L’uomo ricercato per l’aggressione con dell’acido ai danni di una giovane avvocatessa a Pesaro, lo scorso 16 aprile, è stato arrestato a San Salvo Marina (Chieti), dai Carabinieri di Pesaro e Chieti. Il 31enne Rubin Talaban, albanese, secondo dei due aggressori che hanno sfigurato la 35enne Lucia Annibali nella sua abitazione in via Rossi, era pronto per lasciare l’Italia e andarsi a rifugiare in Albania.

Secondo l’accusa, Talaban sarebbe l’esecutoremateriale dell’aggressione con il vetriolo gettato sul volto della 35enne Annibali, collega ed ex fidanzata di quello che  – sempre secondo l’accusa – sarebbe il mandante del gesto, Luca Varani, agli arresti nel carcere di Villa Fastiggi a Pesaro.

L’albanese 31enne era nascosto in un’abitazione con due connazionali che sono stati arrestati per favoreggiamento. In un primo momento ha tentato la fuga, poi, una volta bloccato, si è chiuso nel silenzio. Ora è nella prigione di Chieti, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Nel frattempo si cerca anche un italiano che avrebbe avuto un ruolo nel favorire la tentata fuga all’estero di Rubin Talaban.

Con questo episodio sono tre le persone in carcere: oltre a lui e all’avvocato Luca Varani (che ha sempre negato ogni coinvolgimento), nei giorni scorsi era finito in manette anche Precetaj Altistin, pregiudicato 28enne, complice di Talaban nell’aggressione di via Rossi. Entrambi infatti erano stati registrati dalle videocamere di sorveglianza nei pressi dell’abitazione.

LEGGI ANCHE:
– Pesaro, 35enne sfigurata con l’acido;
– Sfigurata con l’acido a Pesaro, indagato l’ex fidanzato, avvocato anche lui;
– Aggressione con l’acido a Pesaro, si cerca il secondo complice.