L’acqua del rubinetto, l’acqua di fonte Alma e l’acqua del supermercato
E’ dal 27 ottobre 2011 che le fontanelle dell’acqua Alma erogano “acqua pura, fresca e frizzante” definita così, in un comunicato, dal vice-sindaco del Comune di Mondolfo, Alvise Carloni. Il 2 ottobre 2012 il capogruppo della Lista per cambiare, Carlo Diotallevi, sostenendo tesi non in linea, chiedeva che sui distributori di fonte Alma fosse indicato a chiare lettere che l’acqua erogata non è consigliata per il consumo di bambini, donne incinte e soggetti debilitati questo perché – affermava il Diotallevi – i distributori non eliminano tutte le sostanze come i nitrati e potrebbero modificare il contenuto di altre, come il sodio.
Chiedeva infine che: “vengano pubblicate i risultati delle analisi prima e dopo il trattamento“. Ma non solo, affermava anche che l’acqua del rubinetto non era particolarmente indicata per l’infanzia.
Il giorno dopo, il 3 ottobre 2012, il presidente di ASET, Mattioli, rispondeva alle critiche con argomenti tecnico-scientifici sostenendo che l’acqua a Mondolfo è potabile. Il 5 ottobre 2012 in una conferenza stampa il sindaco, Pietro Cavallo, ribadendo alle critiche dell’opposizione affermava che: “è una fortuna aprire il rubinetto e poter bere l’acqua stando agli ottimi valori che si evincono dalle analisi“, alla conferenza stampa erano presenti tecnici dell’ASET, di Fonte Alma e dell’ASUR di Fano.
Il sindaco continuava affermando che: “la nostra è un’acqua di vena di ottima qualità; rispetta assolutamente i parametri di legge, quindi si può bere tranquillamente. Tra l’altro l’acqua del rubinetto permette anche un importante risparmio di denaro“.
Fino qua tutto bene ma l’amministrazione comunale nel frattempo ha acquistato ed intende fornirsi di acqua minerale e altre bevande, per gli utenti della cucina centralizzata, da un grossista di Marotta per un totale complessivo di 13.272 euro, per l’anno 2013, come si evince dagli impegni di spesa registrati.
Delle due l’una! L’acqua pubblica è buona ed allora non è necessario acquistarla da privati o non è perfettamente buona ed allora si compra quella privata. Non riusciamo a capire dopo tutte le dichiarazioni fatte la necessità di impiegare le risorse dei contribuenti per acquistare dell’acqua minerale e dove sia la coerenza.
Siccome l’acqua riguarda direttamente la qualità della nostra vita abbiamo inoltrato al neo Ministro della Salute tutta la documentazione in nostro possesso sulla faccenda e sull’inquietante atteggiamento dell’amministrazione comunale.
dal Comitato per la Salute Pubblica – Mondolfo
il segretario del direttivo Daniele Ceccarelli
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