Novità riguardo al processo per i sedici medici – operanti tra Fano e Torrette di Ancona – finiti al centro di un’indagine per omicidio colposo della Procura di Pesaro. Secondo i periti nominati dal gup di Ancona, per i sanitari non vi sarebbero responsabilità penali.

Come si ricorderà, i medici erano finiti al centro di una vicenda che vide come vittima una neo mamma morta il 13 settembre 2010, due settimane dopo il parto di una bimba all’ospedale Santa Croce di Fano. Due giorni dopo il parto (avvenuto il 30 gennaio 2010) la donna di 28 anni tornò in ospedale, venne rimandata a casa e nuovamente ricoverata a Fano prima e a Torrette poi, per una eclampsia post parto, non diagnosticata dai medici coinvolti.
Una malattia che colpisce l’1% delle donne in gravidanza.

Nessuno era stato in grado di riconoscere la malattia, e questo avrebbe escluso la responsabilità penale per i dottori che hanno – nei vari momenti di ricovero – avuto in cura la neo mamma. Ora gli atti snon passati in mano alla Procura dorica che deciderà per l’archiviazione o per il rinvio a giudizio.

Sono state messe in evidenza però alcune omissioni dei medici, che potrebbero supportare un’azione civile per il risarcimento dei familiari della vittima che chiedono un risarcimento di 4 milioni di euro.

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di Redazione