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La Corte Europea dei Diritti Umani sancisce la restituzione dell’Atleta di Lisippo

Il sindaco di Fano, Massimo Seri: "Sono stati premiati gli sforzi a difesa di un simbolo del nostro patrimonio culturale"

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Lisippo di Fano

Dopo anni di battaglie finalmente il Lisippo può tornare in Italia”. Lo afferma Massimo Seri, in virtù della ratifica di sentenza della Corte Europea di Strasburgo che ha sancito finalmente il diritto dell’Italia a procedere al rimpatrio della statua. Statua attualmente detenuta nel J. Paul Getty Museum, California. Nel 2018, la sentenza della Corte di Cassazione ha stabilito la sua appartenenza all’Italia, mentre la ratifica attuale respinge il rigetto del Getty e riconosce il diritto pieno dell’Italia a procedere.

“Con la sentenza della Corte Europa dei Diritti Umani, è stato riconosciuto il nostro diritto a riavere la statua dell’Atleta di Lisippo. Finalmente è stata fatta giustizia, e sono stati premiati gli sforzi a difesa di un simbolo del nostro patrimonio culturale. In questi anni non abbiamo mai smesso di tenere alta l’attenzione, lavorando per trovare un epilogo positivo a questa battaglia legale che ha caratterizzato gli ultimi decenni.

Il bronzo di Lisippo ha stretto con Fano un legame storico e affettivo del tutto particolare, unico. Nelle prossime ore invierò una lettera al Ministro affinché il ministro accompagni questo processo con il governo americano. E’ più che mai importante che anche il ministro della cultura del nostro governo accompagni il percorso di ratifica della sentenza da parte delle autorità USA, per far si che il bronzo rientri in Italia, sua sede più consona e naturale a svolgere il suo ruolo di patrimonio artistico per l’umanità”.

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