Fano, armato di coltello aggredisce un collega: pescatore di 65 anni in manette
Alla base dell'accaduto vi sarebbe stata una relazione sentimentale tra sua nuora e la vittima
Un pescatore di 65 anni è finito in manette a Fano dopo l’aggressione da lui compiuta nei confronti di un suo collega 46enne: il fatto risale alla giornata di giovedì 18 luglio e ha avuto luogo in via Alighieri.
Secondo quanto accertato dalla Polizia di Stato, alla base dell’accaduto vi sarebbe stata la rabbia provata dall’aggressore per via di una relazione avvenuta in passato tra sua nuora e il suddetto 46enne. Dopo essersi scagliato contro quest’ultimo brandendo un coltello, il 65enne gli aveva sottratto il telefono cellulare per poi allontanarsi: l’entità delle violenze era stata tale che la vittima aveva riportato ferite giudicate guaribili in circa dieci giorni.
Successivamente perquisito dai poliziotti, l’aggressore era stato trovato in possesso dello smartphone rubato, venendo quindi tratto in arresto per lesioni e rapina aggravata. Finito nei guai anche suo figlio, denunciato per rapina aggravata in concorso. Il 65enne si trova ora agli arresti domiciliari.
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