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Esercitazione congiunta di Protezione Civile e Soccorso Alpino a Urbino

Si svolgerà da sabato 14 a lunedì 16 settembre

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Soccorso Alpino e Protezione Civile

Al via l’esercitazione di tre giorni che vedrà impegnati, da sabato 14 a lunedì 16 settembre, i cinofili del Soccorso Alpino e Speleologico del centro e sud Italia e i volontari della Protezione Civile di Urbino sul territorio dei Monti delle Cesane e in centro storico.

Si tratta di una tappa di un’esercitazione nazionale rivolta agli operatori cinofili, che prevede anche la collaborazione dei volontari di Protezione Civile, i quali sono chiamati a impersonare persone disperse: percorreranno percorsi elaborati o si nasconderanno negli anfratti del territorio per consentire a cani e conduttori di affinare le doti olfattive e le tecniche di ricerca.

Con cadenza mensile, gli operatori cinofili si riuniscono per verificare e mantenere gli alti standard richiesti in questo genere di attività. Due le tipologie di cani impiegati in diversi scenari e su diverse tipologie di terreno: i molecolari sono specializzati nel seguire una traccia, dopo aver memorizzato l’impronta odorosa del disperso; quelli per ricerca di superficie sono addestrati per verificare le tracce sul territorio e abbaiare nel caso in cui ritrovi una persona.

«È un’importante occasione di formazione – commenta l’Assessore alla Protezione Civile Gianfranco Fedrigucci – per i nostri volontari, che avranno la possibilità di affiancare gli operatori cinofili e potranno capire sul campo i corretti comportamenti da attuale per non contaminare l’area della ricerca e per capire come si opera in caso di ricerca di persone disperse, siano esse cacciatori, cercatori di funghi o individui allontanatisi volontariamente o involontariamente in terreno impervio e boschivo. Le nostre Cesane e l’intreccio di vicoli in centro si prestano perfettamente a questo genere di attività. Ringrazio tutti i volontari che si sono messi a disposizione».

Il presidente del Soccorso Alpino e Speleologico Marche, Tarcisio Porto: «La specializzazione in questo genere di ricerche ha portato all’istituzione di una scuola nazionale, fiore all’occhiello del Corpo e riconosciuta a livello internazionale. Intendiamo valorizzare e incentivare la collaborazione in materia di Protezione Civile, attraverso procedure congiunte, strumentazione e una formazione comune per alcuni scenari di soccorso».

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