Incontro pubblico in Provincia sulle problematiche in età adolescenziale
Si svolgerà giovedì 28 novembre alle ore 16.30
Bullismo, cyberbullismo, relazioni tossiche tra adolescenti, depressione, disagio e conflitti sono «problematiche crescenti nelle scuole. Il Cecchi, grazie a un bando dell’Ufficio scolastico regionale, ha avviato un progetto innovativo per affrontare queste criticità», spiegano le professoresse dell’Istituto agrario Pamela Carducci e Annamaria Pellegrini, affiancate dalle studentesse Melissa Simoncelli, Lucia Bannini e Sara Rosati.
«Tra le altre azioni, il Cecchi ha realizzato un libretto informativo distribuito a tutti gli studenti e le studentesse dell’istituto». La brochure ‘I numeri che contano’, che ha visto il coinvolgimento delle classi 3°Bp e 4°Bp, «contiene informazioni utili e riferimenti sui numeri a cui rivolgersi in caso di bisogno: 112 (Numero unico emergenze), 114 (Emergenza infanzia), 118 (Pronto intervento sanitario), 1522 (Violenza di genere, stalking, molestie), 19696 (Telefono azzurro), 0223272327 (Telefono amico), 800713713 (Gay helpline), 800554088 (Numero verde per smettere di fumare), 0721454867 (Centro d’Ascolto Passaparola Pesaro), 800012277 (Dipendenze patologiche Marche), 3421688700 (Dipendenze patologiche Pesaro, Unità di strada, con messaggio whatsapp), 0721424973 (Disturbi del comportamento alimentare Pesaro), 0721424603 (Consultorio parte sanitaria Pesaro) 0721424616 e 0721436713 (Consultorio parte sociale Pesaro), 0721639014 (Centro Antiviolenza Pesaro), 0721549718 (Polizia postale Pesaro). «In generale la percezione dei docenti nelle scuole è molto chiara. Dopo il covid la fragilità è cresciuta. Così come i casi di violenza: verbale e fisica. Ci sono situazioni che prima erano sporadiche e oggi sono diventate quotidiane come depressioni, attacchi di panico, disagi», rimarca Tatiana Olivieri (Ufficio scolastico provinciale), collaboratrice dell’iniziativa.
FRONTE COMUNE – Per ampliare l’impatto del progetto, l’Ufficio scolastico provinciale e la Provincia hanno organizzato l’incontro pubblico ‘ReagiAmo. Strumenti e azioni utili per contrastare violenze, discriminazioni e disagi’ in programma giovedì 28 novembre, alle ore 16.30, nella sala Pierangeli della Provincia. La sezione di Grafica del Polo3 di Fano ha realizzato la locandina dell’evento. Durante l’appuntamento, rivolto alle agenzie educative del territorio, il libretto sarà presentato e reso poi disponibile in formato editabile a tutte le scuole della provincia, «affinché possano pubblicarlo sui propri siti web».
Sono previsti i saluti istituzionali del presidente Giuseppe Paolini, della consigliera provinciale con delega alle Pari opportunità Anna Maria Mattioli, della dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Alessandra Belloni, del dirigente scolastico dell’Istituto d’istruzione superiore Cecchi Riccardo Rossini. Quindi gli interventi della professoressa associata di ‘Sociologia economica e del lavoro’ e di ‘Genere, lavoro e partecipazione sociale’ all’università di Urbino Fatima Farina e del docente di ‘Scienza politica e Sociologia della devianza’ all’università di Urbino Terenzio Fava, autore del libro ‘Ragazzi di scuola. Controstoria della scuola e del bullismo’ edito da Castelvecchi (2024). Modera Tatiana Olivieri.
«Supportiamo l’iniziativa – evidenzia il presidente Giuseppe Paolini – che mira a fornire strumenti concreti e concertati coinvolgendo istituzioni, famiglie e aziende sanitarie per affrontare il crescente disagio tra gli adolescenti e prevenire episodi negativi come quelli recentemente accaduti nelle Marche e in altre regioni».
Dice la dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Alessandra Belloni: «Dobbiamo reagire e raccogliere la richiesta di aiuto che le nostre ragazze e i nostri ragazzi ci inviano manifestando le loro fragilità. Possiamo farlo solo insieme, condividendo buone pratiche già in atto come quelle del Cecchi. Oltre a svilupparre nuove iniziative che meglio corrispondano ai bisogni e alle urgenti necessità dei giovani. Il libretto è un utile strumento divulgativo che fornisce informazioni basilari ma fondamentali. Questo appuntamento è un punto di partenza e una prima risposta di quanto sarebbe utile fare per meglio accogliere i segnali di difficoltà. Le scuole mettono in campo tante risorse umane e strumentali rispondendo già a una serie di situazioni. Ma è necessario che tutti gli attori coinvolti nel processo educativo dialoghino, nell’obiettivo comune di garantire un benessere fisico e mentale e un clima positivo nei contesti educativi e ludici. L’alleanza educativa non può venir meno soprattutto nell’affrontare il disagio».
Sottolinea il dirigente scolastico del Cecchi Riccardo Rossini: «Non possiamo limitarci allo slogan o fermarci alla giornata del 25 novembre. La riflessione deve essere profonda e significa mettersi in discussione nelle famiglie e nelle scuole. C’è una deriva psicologica provocata da una miriade di cause, ma il vero fronte deve essere l’educazione. Che parte in primis dalla famiglia, oggi in forte crisi e spesso incapace di fare fronte alle necessità di un adolescente in crescita. E la scuola non può limitarsi semplicemente a fare istruzione come 40 anni fa. Parliamo di un’ altra generazione: ora i ragazzi sono completamente diversi, come le esigenze e le competenze. E’ necessario cambiare il paradigma con cui si fa scuola».
IL VIDEO – Del resto, «l’Istituto Cecchi sta portando avanti da tempo la riflessione e l’approfondimento sul valore del rispetto reciproco, con l’obiettivo di prevenire e contrastare atteggiamenti discriminatori e violenti». Anche con prodotti audiovisivi e cortometraggi realizzati dalle classi: l’opera ‘Vita mia’ (disponibile nel canale Youtube del ministero dell’Istruzione, ndr) si è classificata al primo posto tra le scuole secondarie italiane di secondo grado al concorso nazionale interministeriale “Da uno sguardo: film di studentesse e studenti contro la violenza sulle donne”. La scuola, che ha realizzato il filmato in collaborazione con la ‘Rete responsabilità’, è stata premiata a Venezia lo scorso settembre, nell’ambito della Biennale del Cinema 2024.
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