La bandiera della Palestina torna a sventolare dal Municipio di Pesaro
"Un simbolo di vicinanza alla “nostra” Rafah; un rinnovare l’impegno per la Pace e i diritti umani"

Pesaro torna a mobilitarsi per Gaza, questa volta esponendo la bandiera con i colori della Palestina che da oggi tornano a sventolare dal balcone del Municipio. «Un gesto che sottolinea la necessità di una presa di posizione contro lo sterminio in corso a Gaza; un simbolo di vicinanza alla “nostra” Rafah; un rinnovare l’impegno per la Pace e i diritti umani» dicono il sindaco Andrea Biancani e le assessore Camilla Murgia e Sara Mengucci, nell’esporre la bandiera.
Un’altra delle azioni di vicinanza al popolo palestinese, sollecitate da tanti cittadini e cittadine e realtà del territorio, compiute dall’Amministrazione comunale che ieri ha anche partecipato a “10, 100, 1000 Piazze per la Pace” appuntamento nazionale portato a Pesaro da Casa delle Donne di Pesaro, UDI, Donne in nero, Percorso Donna, Donne in Cammino per la Pace, Donne Anpi, Coordinamento Donne Spi Cgil, Associazione al Fihriyat); “che scendono in piazza in tutta Italia per la pace, per un futuro senza violenza e contro la logica della sopraffazione e delle armi”. Il Comune era presente per ribadire «il suo sostegno alla nostra città gemellata, Rafah, e all’intera Striscia di Gaza, completamente distrutta dalle bombe, la cui popolazione è vittima della fame, delle malattie e dei bombardamenti ad opera del governo israeliano di Netanyahu. Lo abbiamo ricordato approvando, martedì in Consiglio comunale, l’ordine del giorno sullo “Stop al conflitto in Palestina” anche alla luce dell’escalation di violenza di queste ore. Mentre noi siamo al sicuro, stanno morendo centinaia di persone, la maggior parte delle quali bambini, in Palestina; c’è un popolo ridotto alla fame, per cui non è più possibile neanche accedere alle riserve d’acqua perché le tubature sono state bombardate».
Il sindaco Biancani e le assessore Murgia e Mengucci riportano che, «Con il documento abbiamo chiesto al Consiglio comunale di esprimersi per chiedere alla Regione e al Governo di interrompere i rapporti economici con Israele. Non è chiedere troppo e non siamo i primi a farlo (lo ha fatto anche un noto supermercato nazionale e altri enti italiani). Inoltre è doveroso, in casi come questo, esprimere il proprio dissenso, come ha ricordato il Presidente Sergio Mattarella. Ricordiamoci che la storia molto spesso viene cambiata dal popolo, ne abbiamo avuto una prova non solo 80 anni fa in Italia, ma anche in Europa e nel mondo».
Le manifestazioni di solidarietà verso il popolo palestinese e per lo stop ai bombardamenti proseguiranno anche oggi, alle 19, in piazzale Lazzarini con “La Musica contro il silenzio” evento collettivo che sta unendo città e comunità musicali in tutta Italia intorno alla tragedia vissuta dal popolo palestinese e che coinvolgerà diverse realtà musicali pesaresi.
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