Coltivare droga in casa non è reato
Sentenza a sorpresa per un 45enne di Urbino coltivatore di marijuana, non ha commesso reato, ed è già polemica.
La cassazione di Roma ha stabilito che se le piantine di cannabis che si stanno coltivando non sono maturate non sussiste reato.
Così l’uomo che era stato precedentemente condannato nei due gradi di giudizio ad 1 anno e 4 mesi di reclusione è stato rilasciato poichè non ha infranto la legge.
L’uomo aveva in casa 23 piantine di marijuana, ma per la quarta sezione penale non c’è stato alcun reato.
Fa discutere la sentenza e già si prevede cosa possa accadere in futuro dopo questa sentenza, ma la cassazione dichiara per togliere ogni dubbio che :”’Va dimostrata in concreto, e non a futura memoria, con assoluta certezza al di la’ di ogni ragionevole dubbio, che la sostanza detenuta sia in grado di produrre effetti droganti”.
Smentendo la precedente sentenza che diceva :”la coltivazione di cannabis costituisce sempre reato anche se si tratta di piccole produzioni domestiche”.
Chi vivrà, vedrà.
Di Alessandra Tronnolone
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