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Successo per l’edizione 2025 di Gradara Ludens

"È stato un bel festival pieno di allegria e di gioco, con giocatori di ogni tipo e giochi di ogni genere"

Gradara Ludens 2025

Impossibile restituire appieno la festosa atmosfera che ha attraversato il borgo di Gradara nelle giornate di sabato 20 e domenica 21 settembre. Gradara Ludens 2025 ha regalato due giorni di sole, gioco e incontri, confermando la sua doppia vocazione: festa popolare e laboratorio culturale.

Le vie, le piazze e la Rocca si sono animate di famiglie, curiosi e appassionati, pronti a giocare ovunque: ai tavoli di Play on Tour, Ludus board game club Ferrara, Sir Chester Cobblepot, Tophat.games, Ludostoria, Ludo Labo, VEGEtables e wargame di ASGS, tra dimostrazioni e tornei; con le invenzioni di Ingegneria del Buon Sollazzo; nei laboratori animati da Libro Tira Libro, Sabir, Artebambini e Fantomars.

Grazie alla collaborazione con tante realtà – dall’Old Subbuteo Club di Pesaro alla Festa dell’Aquilone di Urbino, dal Centro per le famiglie di Pesaro, Gabicce e Gradara all’Associazione Fiorentina Battaglie in scala, da Il sito dell’anello all’History and Games Lab – ogni spazio ha trovato nuova vita. E grazie a figure di riferimento del settore come Antonello Lotronto, Andrea Mollica, Mauro Teragnoli, Gianluca Raccagni, Mirella Vicini, Roberto Gigli e Laura Epifani, il festival ha potuto intrecciare esperienze diverse, arricchendosi di competenze, idee e nuove prospettive.

Giochi per tutti, emozioni per grandi e piccoli

Lo scivolo di Scombussolo è stato tra le attrazioni più amate dai bambini, che hanno trascorso ore a ripetere la discesa. Gli spettacoli di GiocoCirco hanno incantato grandi e piccoli, mentre i giochi cooperativi di Zio Ludovico hanno fatto nascere nuove amicizie. I raffinati giochi di legno di Testarlo hanno sorpreso per la cura artigianale e il divertimento senza tempo.

Interessantissimi i tavoli allestiti dall’Associazione Sammarinese di Giochi Storici (ASGS), ospitati nel Museo di Palazzo Rubini, che hanno aggiunto ulteriore significato a uno dei luoghi storici più preziosi del borgo.

Tra le iniziative più apprezzate, anche “Architetture in divenire” di ReMida Bologna Terre d’Acqua, che ha coinvolto i partecipanti nella costruzione di una città con materiali di recupero.

Anno Giocato e la ribalta dei libro game

Fulcro culturale del festival è stata la rassegna “Anno Giocato”, moderata da Andrea Angiolino e Anna Benedetto, che al Teatro di Palazzo Rubini ha proposto un fitto calendario di incontri, dibattiti e confronti tra autori, game designer e addetti ai lavori. Un vero cantiere di idee e innovazioni, da cui sono nati stimoli per nuovi giochi e progetti futuri.

Massima attenzione è stata riservata al libro game, protagonista della mostra “40 anni del libro game in Italia” a cura di IDDU – Festival GMG Urbino, con prototipi catalogati in ordine cronologico, e dell’incontro dedicato di sabato pomeriggio. Una conferma della vitalità di un genere tornato alla ribalta con nuove forme e contaminazioni.

Il Premio Gradara Ludens 2025

La cerimonia di consegna del Premio Gradara Ludens 2025, svoltasi domenica nella suggestiva cornice del Castello, ha rappresentato uno dei momenti più intensi del festival. Tre figure, diverse ma unite dalla passione per il gioco, hanno ricevuto il riconoscimento: Save the Children, rappresentata da Flaminia Cordani, Furio Honsell e Walter Obert.

A consegnare i premi sono state alcune personalità legate alla storia e alla comunità di Gradara: l’assessora al gioco Angela Bulzinetti ha affidato il riconoscimento a Flaminia Cordani, che ha ricordato come “il gioco sia uno strumento essenziale anche nelle situazioni di emergenza, per il ritorno alla normalità e per favorire il benessere di bambine e bambini: ed è un diritto sancito dalla Convenzione ONU”. Il sindaco Filippo Gasperi, insieme all’ex sindaco Sandro Sorbini, ha premiato Furio Honsell, che nel suo intervento ha sottolineato come “il gioco sia uno strumento naturale di inclusione, in qualunque contesto e a qualunque età – anche quando pensiamo al governo delle città e del territorio”. Infine, il game designer Andrea Angiolino ha consegnato il premio a Walter Obert, che ha vissuto con particolare emozione questo momento: “La mia carriera di autore di giochi comincia qui, a Gradara, dove ho lanciato il mio primo gioco: ed è un’emozione tornare qui oggi per questo premio importante”.

Un format vincente

“È stato un bel festival pieno di allegria e di gioco, con giocatori di ogni tipo e giochi di ogni genere. Tante le novità presentate in rassegna e tanti gli spunti per andare avanti” – ha dichiarato il direttore artistico Beniamino Sidoti, sintetizzando lo spirito di questa edizione.

Gradara Ludens 2025 si conferma così un evento unico: una festa di comunità e al tempo stesso un laboratorio culturale, capace di unire gioco, storia e creatività in un contesto di straordinaria bellezza.

Redazione Pesaro Notizie
Pubblicato Venerdì 26 settembre, 2025 
alle ore 17:50
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