Il curioso caso di Benjamin Button: è bello vivere al contrario?
‘Il curioso caso di Benjamin Button’ è sicuramente un film particolare, con una trama altrettanto fantasiosa e improbabile, ma ciò che è certo è che, proprio l’incipit del film, di questa vita vissuta al contrario, stuzzichi la curiosità di tutti.
Benjamin, interpretato da Brad Pitt, che torna ad essere diretto dal regista David Fincher, accoppiata vicente di ‘Seven’ e ‘Fight Club’, è il protagonista indiscusso di questo film, invecchiato ad hoc per interpretare il vecchio bambino.
Benjamin è nato vecchio e crescendo ringiovanisce, è questa la storia scritta in un libro omonimo da Francis Scott Fitzgerald. Nulla di più strano, nulla, però ha mai stuzzicato la fantasia degli esseri umani come questo tema. Come sarebbe la vita se invece di invecchiare si ringiovanisse? Come sarebbe una vita vissuta al contrario?
Il film non ci dà forse la risposta che vorremmo, è amaro, amaro come la storia d’amore che Benjamin vive con Daisy, interpretata da Cate Blanchett, una delle migliori attrici in circolazione. Lei è una donna normale che mentre lui ringiovanisce, invecchia.
I due si rincorrono e forse alla fine si prendono. Forse.
David Fincher arricchisce il film di eventi, la seconda guerra mondiale, gli anni ’50, di luoghi, New Orleans, New York, la Russia, Parigi, come una storia senza fine, ma che in realtà ha una fine precisa nel ringiovanire di Benjamin.
Il film, candidato a ben 13 premi Oscar, non ha un ritmo veloce, non è azione, non è un colossal, forse è semplicemente una storia d’amore, verso un uomo, verso una donna, verso la vita.
Di Alessandra Tronnolone
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