Singolare l’episodio accaduto a una signora di Fano nata in Basilicata, Maria Chiara Mariotti, che pensando di portare dei fiori nella tomba dei suoi gemellini morti negli anni ’60 poco dopo la nascita, in realtà all’interno del loculo ha scoperto esserci ossa appartenenti a un adulto.

La scoperta è avvenuta a Tito nel marzo del 2013, paesino d’origine di Maria Chiara Mariotti (trasferitasi a Fano nel 1974), dove ogni anno torna per salutare i suoi cari fratelli sepolti nel cimitero del paese lucano. La donna chiede lumi al Comune di Tito ma dai registri comunali non risultano esumazioni o successive tumulazioni, solo uno spostamento negli anni ’80 dal vecchio cimitero.

Amareggiata e sconcertata dalla vicenda, Maria Chiara si è rivolta alla Procura di Potenza presentando un esposto in cui vengono chieste spiegazioni per l’accaduto con i carabinieri della sezione di Polizia giudiziaria che hanno immediatamente aperto un’inchiesta circa l’improvvida “sostituzione”. Lo stesso sindaco di Tito Graziano Scavone, scusandosi per l’accaduto, ha recentemente dichiarato di voler fare definitivamente luce sulla vicenda rintracciando al più presto le motivazioni dell’errore, se di errore si sia effettivamente trattato.