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La Confesercenti di Pesaro conferma per il 2 gennaio l’inizio ufficiale dei saldi!

Logo ConfesercentiConto alla rovescia per l’inizio dei saldi invernali, che partirannonella nostra provincia e in tutto il territorio marchigiano sabato2 gennaio: “Una data così anticipata e l’andamento delle vendite, in generale, fino ad ora, non proprio brillante, fa sì che nei negozi sia ancora disponibile gran parte della merce invernale –commenta Ilva Sartini direttore provinciale Fismo Confesercenti- ciò significa che i consumatori avranno l’opportunità di acquistare il capo di cui hanno bisogno, in piena stagione e a prezzi estremamente convenienti.

Invitiamo tutti, quindi, ad approfittare delle offerte, rivolgendosi preferibilmente al negozio di fiducia o comunque al piccolo esercizio, che saprà garantire, come sempre, massima trasparenza, garanzia del servizio e qualità dei prodotti in vendita”.

In merito alla data d’inizio dei saldi fissata dalla Regione Marche Sartini aggiunge: “E’ una decisione che ci soddisfa soltanto a metà: se da una parte, infatti, anche grazie al lavoro di Confesercenti e delle altre associazioni, siamo riusciti ad uniformare il nostro calendario con quello della vicina Romagna, dall’altra, abbiamo saldi sempre troppo anticipati, che penalizzano le normali vendite invernali. Perché le vendite di fine stagione continuino ad essere un’opportunità anche per gli operatori oltre che per i consumatori, ribadiamo la necessità di fissare una data d’inizio più distanziata dalle festività e unica per tutto il territorio nazionale.

Sappiamo che i nostri associati hanno sempre avuto un atteggiamento corretto nei confronti della propria clientela –aggiunge Sartini- ma è utile comunque ricordare loro quali sono le regole del ‘buon saldo’, che tutelano tutti, commercianti e consumatori. L’operatore è tenuto ad attendere il periodo ufficiale delle vendite di fine stagione, indicare in modo chiaro la composizione del prezzo di vendita al pubblico (prezzo originario, sconto, prezzo scontato) e accettare pagamento con assegni, carta di credito e bancomat.
 
In caso di vizi o mancata conformità rispetto alle caratteristiche descritte del bene venduto, il
commerciante è soggetto alle ordinarie norme in materia di garanzia, mentre in casi diversi da questi, la sostituzione del capo è a discrezione del titolare dell’esercizio. Occorre, infine, consentire la prova dei capi e non esibire sconti generici, specie se riferiti soltanto ad alcuni articoli
”.

dallaConfesercenti di Pesaro

Redazione Pesaro Notizie
Pubblicato Mercoledì 30 dicembre, 2009 
alle ore 21:07
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