PesaroFive, Tavoloni alza l’Oscar dello Sport: è lui il migliore allenatore
Tavoloni meglio del guru delle panchine del volley verde-oro Zé Roberto. Non è un giudizio assoluto – per carità del cielo – ma il riscontro fornito dal mondo della rete. In fatto di voti telematici, il buon Cesar è risultato il migliore allenatore delle squadre pesaresi di ogni genere e grado. Ecco che è arrivato il prestigioso Oscar dello sport.
Soddisfazione estrema in tutto l’ambiente Pesaro Five che, in fatto di clic e preferenze online, ci deve aver messo lo zampino. Sul palco del teatro Sperimentale ridondante di persone, il player-manager italo-brasiliano ha ricevuto il premio dalla bella Barbara di Fashionfor (nella foto), davanti all’ex pugile Andrea Magi e al conduttore Paolo Paganini.
Il presidente Carlo Mercantini ha raccontato con spigliatezza il miracolo Pesaro Five, prima di citare i suoi due bracci destri Riccardo Luponio e Lorenzo Cerreti come co-fautori della costruzione del giocattolo biancorosso. Poi, rispondendo alle domande del giornalista Rai che ha condotto la serata organizzata dalla Pindaro eventi di Michele Spagnuolo, la battuta spontanea: “Perché ho preso Tavoloni? Onestamente anche perché volevamo risparmiare sulle spese ottimizzando le risorse“. Risate a go go in una serata ben riuscita, in cui i campioni dello sport di ieri hanno premiato gli assi di oggi e i prospetti di domani.
Appuntamento al prossimo anno. Anzi a sabato, quando l’Italservice del miglior allenatore del reame affronterà il fanalino Chevrolet Tre Colli Ancona per la 19esima giornata del campionato nazionale di serie B girone C di calcio a 5.
Aspettando di dirigere i compagni, con l’ausilio del fidato e competente co-allenatore Angelo Lepretti, Tavoloni ha speso una parola per tutti: “Sono felicissimo di questo riconoscimento che condivido con ogni componente della famiglia Pesaro Five. Un grazie a Carlo, Ciro e Ricky (il presidente Mercantini e i suoi vice Cerreti e Luponio, ndr), ad Angelo, Mirko, Brua e Simon (il co-allenatore Lepretti, i dirigenti Ciabotti, Brualdi e Palazzi, ndr) e ovviamente a tutti i miei compagni. E’ merito anche loro se ho ricevuto tanti voti“. Anche nel momento della gloria, l’imperatore Cesar non dimentica chi assieme a lui sta facendo grande la società pesarese. Chapeau.
da Emanuele Lucarini
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