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Quant’è bello il “rospetto” pesarese: Sapinho è una sicurezza

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SapinhoQuant’è bello il “rospetto” pesarese. Il 28enne calciatore dell’Italservice Irineu Zanatta soprannominato simpaticamente Sapinho (piccolo rospo in portoghese) è una delle certezze della stagione positiva dei biancorossi di patron Carlo Mercantini e dei vice Riccardo Luponio e Ciro Cerreti. Potente come pochi, è dotato di una tecnica apprezzabile che lo ha elevato a tuttofare della squadra.

 

O a universale, come si dice nel calcetto.
Iniziano dal nome, pardon dal soprannome. Perché Sapinho? “In italiano la traduzione è “rospino. E’ un nomignolo che mi porto dietro da diversi anni a cui oggi sono anche affezionato. Discorso diverso quando è stato coniato. Ero bambino e mio padre che purtroppo non c’è più, venendomi a prendere al campo in un giorno di pioggia, mi ha chiamato così, “Sapinho”, perché ero piccolo e bagnato. Lì per lì mi sono arrabbiato perché i miei compagni, che avevano assistito alla scena, hanno iniziato a chiamarmi in quel modo. Nessun problema invece adesso. Tutti mi chiamano così e a me non dispiace certo”.

Anche suo fratello che gioca portiere in serie A2, nella fila della sarda Domus de Maria, squadra della provincia di Cagliari. E’ stato proprio lui, il guardiano Fabricio Zanatta, a mettere una parolina buona per farlo tornare in Italia. “Ero arrivato nel bel Paese dal sud del Brasile, da Videira, nel 2007-2008 per giocare in serie A1 col Marcianise. Poi, la stagione successiva, sono rimasto in Campania anche se la squadra militava in A2. L’anno scorso ero tornato in Brasile per giocare nel massimo campionato regionale, nel Siderópolis, nonostante mio fratello fosse in Italia. Mi ha parlato molto bene della società e così eccomi a Pesaro”.

Pesaro, una città  dove Sapinho Zanatta dice di trovarsi benissimo: “Non è una metropoli in fatto a dimensioni e numero di abitanti ma un centro molto tranquillo, dove mia moglie Margitig, mio figlio Caio ed io stiamo che è una meraviglia. Tutto perfetto, compreso la società che non fa mancare nulla a me e ai miei compagni senza mettere eccessiva pressione”.

Ecco che dunque fare risultato è più semplice. “Vero – concorda Zanatta – In serie B girone C tiamo facendo bene ma dobbiamo continuare così. Io sabato con la Chevrolet Tre Colli Ancona (palaFiera di Pesaro, sabato alle 15, ingresso gratuito, ndr) non ci sarò per squalifica ma dobbiamo assolutamente vincere. Da qui alla fine non c’è viaggio di ritorno. Dobbiamo provare a vincerle tutte, consci che non sarà una passeggiata”.


daEmanuele Lucarini

Redazione Pesaro Notizie
Pubblicato Venerdì 29 gennaio, 2010 
alle ore 20:59
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