L’Associazione Femminismi risponde a De Marchi

Ebbene non sta a noi ricordare, a lui che è un medico e che si vanta di aver lavorato sin dagli albori dell’attività dei consultori, che la legge-quadro 405 del 1975 istituisce i consultori come luogo deputato all’educazione sessuale e alla contraccezione, alla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, all’assistenza durante tutta la gravidanza e in ogni fase della vita fertile ai problemi di salute legati alla menopausa, a dare assistenza psicologica e legale e a dare sostegno nei momenti difficili della relazione di coppia.
Questo senso, che è la salute delle persone e delle relazioni tra persone, è garantito dalla Costituzione come un servizio pubblico ed è per questo che quella legge è stata fatta, per riportare nella dimensione pubblica un percorso di coscienza e di crescita che era stato fatto, dalla stessa cittadinanza, negli anni settanta.
L’evidente doppia morale ribadita da De Marchi – come si sostiene la piantina si deve sostenere la vita …. Ebbene chi non sarebbe d’accordo con questa semplificazione da Mulino Bianco? Sì ma nel rispetto delle Leggi e soprattutto dentro un servizio pubblico – se contro la legge sulla privatizzazione dell’acqua si muovono firme e campagne di sensibilizzazione, contro la svendita al privato dei servizi alla salute e soprattutto di quelli delicati rivolti alla scelta di vita delle persone – si deve muovere una coscienza pubblica.
Quello che De Marchi non sa fare o non vuol fare forse per conflitto di interessi, ebbene lo facciamo noi che non ci dobbiamo guadagnare niente, nemmeno il paradiso!
Per ulteriori informazioni: //femminismi.wordpress.it
dall’Associazione Femminismi
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Pesaro Urbino Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!