Intervento del Sindaco Aguzzi: Fano reclama dignità per il S. Croce
Poca partecipazione, poca trasparenza, logiche “strane” sopra la salute dei cittadini
L’assessore Mezzolani fornisca urgentemente delle spiegazioni e dia segnali di coerenza. Siamo molto perplessi dall’atteggiamento poco partecipativo tenuto dalla Giunta e dell’assessore Mezzolani che ha portato l’approvazione dell’atto aziendale Ospedale Marche Nord.
Riteniamo però che vada gestito con molta attenzione e lungimiranza il momento attuale che attiene alla creazione dell’azienda Marche Nord da parte di tutti i livelli di governo. In questo senso non riteniamo che sia stata data pari dignità ai due presidi di Fano e di Pesaro, risultando il presidio ospedaliero di Fano maggiormente penalizzato nella suddivisione, in particolare delle medio-alte specialità.
In particolare abbiamo segnalato l’incoerenza di fondo, con articolazioni tra i due ospedali scaturite non si capisce da quale logica, soprattutto per quanto riguarda la suddivisione delle competenze dell’area chirurgica. Non possiamo infatti non denunciare che così come è definita l’organizzazione della chirurgia nell’atto aziendale comporta seri rischi per l’utenza di entrambe le città.
Perché concentrare la chirurgia di urgenza solo a Pesaro rischia di trasformare il Pronto soccorso di Fano in un Ufficio di smistamento, con gravi conseguenze per l’incolumità dei cittadini. Poiché non avere una chirurgia strutturata ed efficiente anche a Fano non permetterà di garantire interventi tempestivi e sicuri al pronto soccorso di Fano e questo per noi significa un peggioramento del servizio, non l’avanguardia della sanità come vogliono farci credere.
Chi arriva al pronto soccorso di Fano dovrà aspettare di essere trasferito a Pesaro? E potrà aspettare i tempi della trasferta fino a Pesaro? Inoltre il pronto soccorso e la chirurgia di Pesaro sono organizzati per soddisfare le esigenze di tutte e due le città e dei relativi bacini di utenza, senza fare aumentare le liste d’attesa i tempi e l’adeguatezza delle risposte? Abbiamo anche segnalato la necessità di ridurre al minimo gli spostamenti dei pazienti da una struttura all’altra, riducendo i disagi per gli ammalati stessi, i rischi legati ai trasferimenti e non ultimi i costi che l’andirivieni in ambulanza o altri mezzi possono comportare.
Ma la Giunta Regionale, nonostante la disponibilità e le rassicurazioni dell’Assessore Mezzolani e nonostante le nostre osservazioni, ha frettolosamente approvato il documento dell’atto aziendale senza tener conto di nessuna istanza.
Per questo al fine di ribadire le nostre osservazioni e chiedere che queste vengano al più presto recepite nell’atto aziendale, abbiamo già chiesto un incontro all’Assessore Mezzolani fissato per venerdì 10 dicembre. Abbiamo fatto osservazioni concrete e supportate dall’esperienza e dalla professionalità e avvisiamo che pretenderemo risposte altrettanto certe e puntuali.
Inoltre nel corso dello stesso incontro ribadiremo all’Assessore che anche il coordinamento dell’Area vasta, dovrà rimanere a Fano, così come già indicato nei regolamenti e nelle delibere regionali, e come più volte annunciato dallo stesso Mezzolani
dal Comune di Fano
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