Una Scavolini spietata nei momenti caldi del match strappa una vittoria in soli tre set su una combattiva Chateau d’Ax Urbino
 
Clima da derby sin dall’inizio: alcune centinaia i tifosi da Urbino a gara di decibel con i pesaresi (con coro finale di amicizia da parte dei Balusch nei confronti dei Fedelissimi urbinati), anche grazie alla possibilità di uno sconto del 50% per gli abbonati della società ducale.
 

Le colibrì hanno saputo far valere la loro maggiore classe nei finali testa a testa di ciascun set: decisivi un paio di turni di battuta di Manon Flier (nel terzo set, in particolare, l’olandese ha propiziato il recupero dal 13-17) e una superiorità atletica progressivamente sempre più evidente.

13 muri a 6 per la Scavolini: questo il fondamentale che ha fatto la differenza in un derby nel quale le due squadre si sono equivalse quanto a grinta e voglia di vincere. “Siamo contenti” dice Paolo Tofoli “perché abbiamo vinto in tre set e siamo tornati a un punto dalla vetta.
 
E’ ovvio che non abbiamo ripetuto la prestazione di mercoledì in Supercoppa, difficile farlo giocando in date così ravvicinate. Alla lunga, ha prevalso la nostra maggiore forza fisica: siamo una squadra che fa dell’atletismo una delle sue armi più importanti“.

SCAVOLINI-CHATEAU D’AX 3-0 SCAVOLINI PESARO: S. Usic 10, Guiggi 6, Ferretti 5, Hooker 17, Manzano 3, Flier 15; De Gennaro (L), Olivotto. N.e. Pascucci, Mari, M. Usic. All. Tofoli. CHATEAU D’AX URBINO: Dalia 1, Petrauskaite 9, Garzaro 6, Renatinha 11, Di Iulio 10, Wilson 11; Leonardi (L), Moldovan, Roani, Jaline, N.e. Lapi, Di Crescenzo. All. Salvagni. ARBITRI Gnani e Puletti. NOTE Parziali 25-23 (25′), 25-22 (27′), 25-22 (24′). Scavolini: battute sbagliate 6; battute vincenti 3; ricezione 61% (prf 43%); attacco 33%; errori 20; muri 13. Chateau d’Ax: battute sbagliate 7; battute vincenti 1; ricezione 59% (prf 41%); attacco 34%; errori 19; muri 6.

dalla ScavoliniVolley