Pesaro, via Castelfidardo si accende grazie alle luminarie dedicate ai poeti dialettali
Il sindaco Matteo Ricci: "E’ un allestimento fisso, che intendiamo tenere per qualche anno"

Via Castelfidardo «strada lucente» consacrata ai poeti dialettali. Nella serata di domenica 23 febbraio l’accensione delle 26 stringhe luminose, per un totale di 303 lettere create artigianalmente, a raffigurare in forma di installazione i versi di Pasqualon (Abbasso i critici) e Carlo Pagnini (Va’). Ovvero due icone del dialetto pesarese: «Così diamo un’identità ancora più forte alla via, dove tante botteghe e artigiani hanno resistito alla crisi», dice Matteo Ricci. «Lo faremo a breve anche su via Passeri, con le luminarie dedicate a Rossini. Abbiamo voluto replicare il modello di Bologna e Santarcangelo di Romagna, adattandolo alle nostre caratteristiche. E’ un allestimento fisso, che intendiamo tenere per qualche anno: se funzionerà, cercheremo di inventarci qualcosa anche per altre vie», osserva il sindaco. Conto alla rovescia dialettale per la cerimonia di accensione, con il re del vernacolo Pagnini a declamare a raffica le due poesie.
LE VOCI – Nota l’assessore Enzo Belloni: «Siamo partiti qualche anno fa con l’operazione di riqualificazione del centro: in due punti della città mancava un segno distintivo. Con l’intervento in via Castelfidardo e con quello su via Passeri mettiamo altri due tasselli in più. Andremo avanti anche nei prossimi anni».
Aggiunge il vicesindaco Daniele Vimini: «Il lavoro su via Passeri sarà inaugurato il prossimo sabato, nel giorno del compleanno di Rossini. Intanto valorizziamo il carattere della cultura popolare su via Castelfidardo. E pensiamo all’istituzione della Giornata del dialetto, in cui interagire con scuole, biblioteche e istituzioni culturali. Anche grazie all’apporto di Carlo Pagnini».
Sottolinea Massimiliano Santini, coordinatore e organizzatore dell’iniziativa: «Si è trattato di un lavoro impegnativo: inizialmente abbiamo valutato poesie e poeti dialettali pesaresi da riportare sulle luminarie d’autore. Poi abbiamo calcolato al centimetro le misure, divenute la guida per scomporre i versi in stringhe luminose. Infine c’è stato l’adattamento sull’articolazione di via Castelfidardo. Un ringraziamento a tutti i commercianti e ai residenti, molto collaborativi per lo sviluppo di questo progetto».
Presente anche Tiziano Corbelli di Seven Ars, fautore del progetto, già protagonista dell’idea «Luminarie d’autore» che prese vita a Santarcangelo di Romagna con le poesie dialettali dedicate a Tonino Guerra.
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