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Successo di pubblico per il convegno sul futuro della Fano- Urbino

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Vivo interesse per il convegno – dibattito organizzato dal Circolo Nuova Fano sul futuro della tratta ferroviaria Fano – Urbino
 
Un tratto dell'ex linea ferroviaria Fano- UrbinoIl prof Oscar Mei ha presentato dei documenti inediti che confermano definitivamente come le grandi pressioni fatte dall’allora podestà di Fossombrone a Farinacci (segretario particolare del Duce) per la riapertura della ferrovia chiusa dal 1933 si conclusero con l’interessamento diretto di Mussolini che alla fine degli anni ‘30 ordinò la riapertura della tratta Fano – Urbino.
 

Alla presentazione storica è seguito un vivo dibattito dove associazioni e forze politiche hanno esposto le loro posizioni. Marco Cicerchia (Pdl) si è detto favorevole ad una pista ciclabile che non pregiudichi però il futuro riutilizzo della tratta ferroviaria. Fumante del PD ha insistito sulla anti economicità del ripristino della ferrovia e su una sua riconversione definitiva in pista ciclabile come del resto già annunciato dal Presidente della Provincia Matteo Ricci.

Più cauti Hadar Omiccioli (Fano 5 Stelle) e Christian Marinelli (Socialisti per Fano) che hanno auspicato un tavolo tecnico per capire meglio come orientarsi. Favorevoli al ripristino il FAI della nostra provincia e l’associazione Ferrovie Val Metauro. Intervenuti al dibattito anche il vice sindaco di Urbino Lorenzo Tempesta pro ferrovia il quale ha sottolineato come recentemente il Consiglio Comunale di Urbino si sia espresso positivamente al ripristino della tratta ferroviaria, ed i Consiglieri Regionali Zaffini (Lega Nord) e D’Anna (PDL) ugualmente sostenitori di una riapertura della ferrovia Fano – Urbino come già sostenuto dalla Regione Marche.

Relazione finale del prof Bariletti, esperto di trasporti già collaboratore della Regione Lazio ed Umbria, che ha evidenziato con forza come sia stato un grave errore fermare negli anni ‘80 la tratta Fano – Urbino e come lo sia ancora di più non ripristinarla come metropolitana leggera garantendo un asse viario privilegiato e dando impulso economico alla vallata del Metauro. Secondo il prof Bariletti il ripristino della ferrovia rappresenterebbe una grande fonte di guadagno e la sua definitiva dismissione sarebbe come gettare in mare un vagone pieno di lingotti d’oro.  

Il Presidente del Circolo Nuova Fano, Andrea Montalbini e il Coordinatore Stefano Pollegioni hanno ringraziato i partecipanti augurandosi che la politica decida definitivamente e celermente su quale futuro debba avere la tratta Fano – Urbino.

Lasciarla all’abbandono (non scegliendo cosa farne) significa annullare il grande potenziale di sviluppo che è presente su un asse viario assolutamente strategico. Se a breve non si deciderà, ha affermato Montalbini, la nostra Provincia avrà un valido motivo per essere meno felice, specialmente per quello che riguarda la sviluppo e la rinascita della Vallata del Metauro.

da Stefano Pollegioni
Coordinatore
Circolo Nuova Fano

Redazione Pesaro Notizie
Pubblicato Lunedì 20 giugno, 2011 
alle ore 14:44
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