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D’Anna: l’Ospedale Santa Croce fagocitato da Pesaro

Col passare del tempo sta venendo fuori la verità sull’operazione Ospedali Riuniti Marche Nord tanto decantata a sinistra come a destra

L'ospedale Santa Croce di FanoLa mia posizione sulla questione è stata sempre molto chiara e confermata in consiglio regionale con il voto contrario alla legge che accorpava Fano all’Azienda di Pesaro. La motivazione era chiara: non c’erano certezze che Fano avesse garanzie di sopravvivenza con tale operazione. Venni ferocemente criticato accusato di essere campanilista, conservatore, di tutto e di più.
 

Il tempo passa e oggi “ci si rende conto” che il Santa Croce di Fano si sta svuotando a vantaggio di Pesaro dimenticando una frase dell’assessore Mezzolani che ho ripetuto per anni che recitava: ”Bisogna rafforzare l’Azienda che già c’è (San Salvatore di Pesaro) perché così com’è non avrebbe numeri e caratteristiche per andare avanti” tutto scritto dunque.

Oggi il dottor De Marchi, osserva preoccupato quanto accade “con il piano del parto indolore “ indicandolo come cartina al tornasole della mancata integrazione tra gli ospedali. Mi spiace ricordargli che qui non si tratta di “integrazione” ma di assorbimento di Fano nell’Azienda San Salvatore la quale ha cambiato nome ma è rimasta pressoché la stessa nella struttura burocratico amministrativa.

Lentamente Fano si svuota nonostante alcuni patetici tentativi di far credere che un servizio seppur importante come “riabilitazione cardiologica” sia un’eccellenza. In realtà a noi danno le ciclette a Pesaro i servizi. Le camere operatorie mai utilizzate sono ancora ferme nonostante Ricci avesse assicurato l’entrata in funzione entro il 2011.

Ma senza rifare l’elenco ormai tristemente noto di cosa non è stato fatto a Fano e cosa nel frattempo si è perso, il rischio è quello che l’Ospedale Unico diventi il San Salvatore di Pesaro insieme a Muraglia. In un periodo di tagli, risparmi e mancanza di risorse è facile giustificare tale soluzione. Ed è questo probabilmente uno degli obiettivi che la legge che ha creato l’Azienda Ospedali Riuniti Marche nord si poneva.

Quanto accadde con Mondolfo è caduto nel dimenticatoio. L’unione con Fano fu la fine di quell’Ospedale. Oggi la stessa sorte tocca a Fano: pesce grosso mangia pesce piccolo. Peccato che ci sia stato chi il pesce l’ha messo in bocca a Pesaro.

da Giancarlo D’Anna
Vice Presidente commissione Sanità

Redazione Pesaro Notizie
Pubblicato Venerdì 22 luglio, 2011 
alle ore 11:36
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