Le lavoratrici ed i lavoratori della Berloni, dopo un’assemblea generale svoltasi nella giornata di lunedì 24 ottobre presso la sede provinciale della CGIL, hanno deciso d’inviare una missiva ufficiale ai proprietari dell’azienda. Gli operai chiedono rassicurazioni sul loro futuro lavorativo. Di seguito il testo della missiva pubblica.

“Spettabile Direzione Berloni Spa, noi lavoratrici e lavoratori in contratto di solidarietà, dopo esserci riuniti in assemblea lunedì 24 ottobre 2011 nella sede della Cgil di Pesaro, chiediamo, considerato il vostro silenzio totale nei nostri confronti, anche dopo l’intesa sottoscritta con gli istituti di credito (giudicata positivamente dalla direzione secondo quanto abbiamo letto sui giornali), maggiore considerazione e rispetto nei nostri confronti, a partire dalla comunicazione e informazione sulle scelte che intendete adottare in merito al nostro futuro di lavoratori e di persone con famiglie a carico.

Il fatto che il piano industriale non sia stato ancora sottoposto ai nostri rappresentanti sindacali ci preoccupa anche perché la ridda di notizie sul futuro di alcuni stabilimenti, per noi, si è tradotta solo nel rimanere a casa da mesi e mesi senza aver avuto più la possibilità di lavorare.
 
Viviamo la stessa incertezza sull’erogazione degli stipendi e pertanto chiediamo, come ha già fatto il sindacato, una data certa in cui ci verrà erogato lo stipendio. E’ per noi imprescindibile. Le difficoltà finanziarie dell’azienda, anche se non dipendono da noi, ci riguardano direttamente perché viviamo con e grazie al nostro lavoro che abbiamo sempre svolto con impegno e dedizione.

Per questo motivo non vogliamo in nessun modo sentirci zavorre, numeri, esuberi e inutili, dal momento che siamo ancora a tutti gli effetti dipendenti della Berloni.

Con questa lettera chiediamo che sia data risposta urgente alle ripetute richieste d’incontro e sollecitazioni fatte dal sindacato. Questo clima di incertezza è intollerabile e ottenere risposte certe, per noi è un diritto non negoziabile.”

Le lavoratrici e i lavoratori della Berloni SPA