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Presentato a Pesaro il progetto relativo alla Cardiopolitana

Oltre 200 i cittadini pesaresi che saranno coinvolti in corsi sull'utilizzo di strumenti quali i defibrillatori

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Cardiopolitana

«La città compie un passo importante per la sicurezza dei cittadini» così Mila Della Dora, assessore alla Coesione ha salutato questa mattina il progetto Cardiopolitana, presentato dall’associazione “Le Strade di Luca” che, da maggio, proporrà corsi di formazione gratuita per l’utilizzo dei dispositivi DEA (Defibrillatori automatici esterni) ai 220 pesaresi che faranno domanda.

«Si tratta dell’evoluzione del progetto Pesaro città Cardioprotetta, avviato dal 2015 da “Le Strade di Luca” con il supporto del Comune, per aumentare la sicurezza sanitaria nel territorio – spiega Alan Palombi, presidente -. In questi anni abbiamo donato 11 defibrillatori ma serviva un ulteriore passaggio per rendere efficaci gli strumenti: coinvolgere quante più persone possibile nel loro utilizzo. Nasce così il progetto Cardiopolitana».

«Formare la comunità era un passaggio chiave nel progetto di prevenzione che, come Comune, abbiamo sposato sin dal primo momento – sottolinea Mila Della Dora assessore con delega al Volontariato, ai Quartieri e alla Salute – e che abbiamo incentivato coinvolgendo anche i privati. Nel tempo si è creata una rete di solidarietà sempre più forte e ampia. Un risultato importante che oggi ci permette di garantire la copertura dell’intero territorio comunale, in cui sono installati 54 Dae negli impianti sportivi e nei luoghi pubblici di Pesaro» precisa Della Dora.

I corsi gratuiti di “addestramento al primo soccorso e all’utilizzo del Dae” si svolgeranno la mattina (dalle 8:30, durata di circa 4 ore ad appuntamento) a rotazione nei 12 quartieri e nel Municipio di Monteciccardo a partire da sabato 15 maggio. Le lezioni saranno tenute dal personale di Croce Rossa Italiana di Pesaro, che ha formato, dal 2015, «anche il personale scolastico e i commercianti che vivono e lavoro nei luoghi in cui sono stati installati i DAE apparecchi salvavita. L’uso tempestivo dei dispositivi riduce del 30% i decessi causati dall’arresto cardiaco» spiega Elisa Lenti, responsabile dell’area Formazione e Salute CRI, comitato locale, nell’invitare alla partecipazione al corso che, garantisce, «è alla portata di tutti e, soprattutto, è davvero utile».

Coinvolti, nel progetto, anche AVIS comunale Pesaro che ha aderito «per l’affinità degli obiettivi del progetto, il benessere e la solidarietà, gli stessi principi in cui Avis si indentifica», ha detto Lorenzo Cecchini, consigliere, e il Circolo Arci Fornace Mancini: «Ho lavorato nell’ambito ospedaliero per 30 anni, è anche da questa esperienza che ho imparato come la distribuzione capillare dei Dae, unita alla formazione del maggior numero di cittadini, sia un combinazione utile ed efficace nell’affrontare il primo soccorso» ha spiegato Claudio Salucci, presidente circolo ARCI Fornace Mancini e presidente Quartiere 5.

Il progetto ha ottenuto contributi pari a 27.000 euro del “Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel Terzo Settore” della Regione per le sue finalità di interesse pubblico: diffondere la cultura del soccorso e le nozioni di BLS; aumentare la conoscenza dello strumento Dae tra la cittadinanza; informare la popolazione sui rischi dell’arresto cardiocircolatorio, le sue cause e le possibili azioni preventive; informare la popolazione sulla dislocazione dei Dae nel territorio; aumentare il senso civico e il rispetto verso le strumentazioni; aumentare la sicurezza percepita e la qualità di vita dei cittadini.

Per iscriversi e partecipare compilare il form presente nel sito www.cardiopolitanapesaro.it; informazioni a: cardiopolitana@lestradediluca.it.

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