Marche, A14: secondo casello a Pesaro, ca(ro)sello in Regione
Rifondazione Comunista attacca il modello Marche, dove PD, UDC e IDV concentrano le decisioni nelle mani di pochi
La vicenda dell’ultim’ora sul secondo casello di Pesaro mette in evidenza due questioni importantissime per la politica della nostra provincia.
La prima è che la regione è in totale confusione.
Il cosiddetto laboratorio marche, sempre più simile al laboratorio di Frankestein, per bocca dell’UDC Viventi smentisce le decisioni prese da Spacca fino a ieri e decise nei consigli locali a stragrande maggioranza, con un metodo di sopraffazione istituzionale ormai consueto per la giunta spacca.
Cosa ne pensa il segretario regionale del PD, il Senatore Palmiro Ucchielli? Sono questi in nuovi metodi di governo di PD, UDC e IDV?
2. Il casello per come era stato approvato, nella fase di verifica degli investimenti, mette in evidenza che le opere accessorie, di vantaggio per la circolazione urbana ed extraurbana, risultano essere molto inferiori a come ce le aspettavamo e la concentrazione dello sforzo economico ricade tutto nella realizzazione delle rampe. Riteniamo si debba trovare una soluzione che inverta i fattori; più opere e meno casello.
In definitiva pensiamo che il laboratorio Marche sia diventato un vero e proprio ca(ro)sello di una politica regionale distorta dalla centralizzazione delle decisioni politiche nelle mani di pochi. Il PD locale e regionale dovrà sciogliere le proprie contraddizioni e promuovere scelte coerenti e utili per la comunità.
Altrimenti il risultato è evidente: democrazia zero!
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