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Emergenza idrica, interviene il Fronte di Azione Popolare

Giacomo Rossi: “Basta con lo sfruttamento dell’entroterra”

Emergenza idrica Pesaro interviene il Fronte di Azione Popolare Giacomo RossiIeri, mercoledì 8 agosto, si è tenuta la riunione straordinaria per fronteggiare l’emergenza idrica, durante la quale si è deciso di riaprire, fino al 31 agosto, il pozzo Burano con un prelievo di 160/165 litri d’acqua al secondo. Ciò ha suscitato diverse polemiche, infatti, l’emergenza idrica scalda gli animi del movimento “Fronte di Azione Popolare Pesaro-Urbino” e oggi, giovedì 9 agosto, il Presidente Giacomo Rossi, interviene sull’argomento: “Siamo di fronte al solito scenario che profila ormai da anni grazie all’incompetenza dei nostri amministratori locali e di chi gestisce le risorse idriche. La riapertura del Pozzo del Burano è diventa una consuetudine non condivisa con le popolazioni locali; non dovrebbe essere così”.


“Gli invasi idrici non sono stati puliti, sugli gli sprechi non si è intervenuto, le captazioni abusive sono al loro posto e le partecipate che gestiscono in maniera privatistica la nostra acqua continuano a fare utili sulle nostre spalle non reinvestendo seriamente sul servizio idrico (vedi le recenti rotture delle tubazioni che hanno lasciato senz’acqua la costa) – continua Rossi – tutto ciò porta all’inevitabile riapertura del Pozzo del Burano e al depauperamento dell’ennesima risorsa dell’entroterra (non conoscendone tra l’altro i rischi naturali connessi). Non vogliamo dividere la Provincia in due tra costa ed entroterra ma bisogna pur smetterla di considerare l’interno come una riserva indiana da sfruttare. Da quassù si portano via i servizi (vedi ospedali) ma non si esita ad attingere, molto spesso gratuitamente, alle nostre risorse naturali presenti”.

Conclude Rossi: “O la politica pesarese ci garantisce delle soluzioni immediate per far fronte all’emergenza idrica recependo le nostre proposte di ottimizzazione e di gestione dell’acqua o saremo costretti insieme a tutti i cittadini dell’entroterra ad intervenire per chiudere il pozzo del Burano e di certo, per non farlo più riaprire. Mi auspico tra l’altro che i sindaci e le forze politiche dell’interno possano farsi sentire e ribellarsi”.

di Redazione

Redazione Pesaro Notizie
Pubblicato Giovedì 9 agosto, 2012 
alle ore 15:56
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