Mombaroccio, famiglia attaccata da sciame di tafani: il padre rischia la vita
Il nucleo familiare stava passeggiando in un bosco alla ricerca di funghi
Ha rischiato di finire in tragedia quella che doveva essere una tranquilla scampagnata domenicale in famiglia. Il gruppo costituito da padre, madre e tre bambini, di cui uno amico del figlio della coppia, è stato aggredito da uno sciame di tafani.
Erano circa le 16.30 del 23 settembre, la famiglia stava passeggiando in cerca di funghi in un bosco in località di Mombaroccio quando involontariamente, il padre famiglia ha urtato un ramo secco dove probabilmente avevano nidificato una colonia di tafani.
In brevissimo tempo gli insetti si sono avventati sull’uomo e sul resto della famiglia. Il tafano (Tabanus bovinus) è un insetto simile ad una grossa mosca; le femmine di questa specie sono ematofaghe, ovvero si nutrono del sangue degli animali, mentre i maschi sono fitofagi (si nutrono di linfa e succhi vegetali di fiori).
La sua puntura è dolorosa e causa gonfiore e prurito perché l’apparato è piuttosto grande e può ferire anche dei nervi. Può succhiare fino 0,2 ml di sangue e può anche pungere attraverso i vestiti. Una particolarità di questo insetto è che non emette alcun ronzio e vola esclusivamente durante le ore di luce.
Ad avere la peggio è stato il capofamiglia, L.P., le sue iniziali che ha riportato una decina di punture. Anche la mamma e la bambina sono rimaste vittime degli insetti mentre i due ragazzi sono riusciti a scappare all’attacco dello sciame.
L.P., è caduto in shock anafilattico e solo il tempestivo intervento dei vigili del fuoco e degli uomini del 118 allertati da una telefonata della moglie gli ha permesso di non aver conseguenze ben più gravi.
di Lorenzo Ceccarelli
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