Pesaro, scontrini svuotati per 200.000 euro: la GdF mette le mani su un barista
Sono oltre 200.000 euro i ricavi che il gestore di un bar-tabaccheria della provincia di Pesaro Urbino ha nascosto al fisco in 2 anni. Grazie a uno stratagemma di un solo click sul registratore di cassa, l’uomo è riuscito a rendere nulli i documenti fiscali che aveva emesso, finendo per azzerare gli importi battuti.
La Guardia di Finanza della Compagnia di Pesaro ha così accertato l’evasione fiscale e ha iniziato a compiere accertamenti anche su un’altra attività gestita in precedenza dalla stessa persona.
di Carlo Leone
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