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Fano, approvato il Piano Regolatore Generale

Soddisfatto il sindaco Serfilippi: "Fano deve tornare a muoversi, adesso"

Intervento del sindaco di Fano Serfilippi

Fano deve tornare a muoversi, adesso”: nel suo intervento in Consiglio comunale il sindaco Luca Serfilippi ha indicato il punto centrale dell’approvazione del Piano Regolatore Generale. Un passaggio atteso da anni, arrivato al termine di un percorso lungo e complesso, discusso più volte in Aula e accompagnato da un confronto ampio tra maggioranza e opposizione.

“Ringrazio tutti i consiglieri comunali intervenuti: c’è stato un dibattito vero, anche tra maggioranza e opposizione” dichiara il sindaco Serfilippi. “Questo Piano lo abbiamo discusso più volte in questa pubblica assise. È stato un processo lungo e, bisogna essere onesti, con momenti critici: diversi consiglieri hanno evidenziato lacune che il Piano ereditato aveva e che, in parte, continua ad avere. Per questo ringrazio la vicesindaco Loretta Manocchi, che lo ha portato avanti, ed esprimo il mio ringraziamento a ciascuno dei consiglieri di maggioranza: anche grazie al contributo di ognuno oggi scriviamo una pagina importante per Fano. Quando si approva un Piano Regolatore, si resta nella storia della città.”

Il sindaco ha ricordato che Fano attendeva questo passaggio da circa vent’anni, considerando che l’ultimo PRG era stato avviato nel 2006 e approvato nel 2009. Nel ripercorrere l’iter, Serfilippi ha sottolineato la scelta dell’Amministrazione di agire con responsabilità, lavorando “per migliorare il migliorabile” attraverso le controdeduzioni e il confronto con gli enti, ringraziando “gli uffici comunali e i tecnici consulenti” per il lavoro svolto.

Un punto qualificante rivendicato dall’Amministrazione è lo stralcio della variante Gimarra, indicato dal sindaco come un risultato concreto ottenuto grazie al lavoro di questa amministrazione: “Avevamo promesso che avremmo tolto la variante Gimarra e lo abbiamo fatto. È un atto che tutela un’area preziosa della città ed è frutto dell’interlocuzione istituzionale e anche del contributo dei cittadini. Senza questo lavoro, quella previsione sarebbe rimasta dentro il Piano.”

Nel merito, l’approvazione del PRG consente di sbloccare comparti e opportunità rimaste ferme a lungo, intervenendo anche su grandi comparti del 2009 che hanno rallentato lo sviluppo. Serfilippi ha richiamato, tra gli effetti attesi, la rigenerazione del quartiere San Martino, la possibilità di rendere più attuabili comparti troppo estesi, la riqualificazione di parti del lungomare tra Fano Nord e Gimarra con nuove connessioni, nuove opportunità nella zona sud e lo sblocco di comparti come Torroni a Torrette, oltre ad aree e quartieri che necessitano di un impulso come Sassonia, Orti Garibaldi e Tre Ponti.

“Abbiamo scelto la responsabilità: dare alla città uno strumento operativo subito, mentre parallelamente stiamo già lavorando al nuovo PUG” dichiara la vicesindaco Loretta Manocchi. “Il PUG è un percorso lungo e complesso: richiederà anni e una condivisione seria con quartieri, professionisti, categorie e cittadini. Nel frattempo non ci fermeremo: interverremo sulle criticità con varianti mirate e più rapide, perché Fano non può restare immobile.”

Manocchi sottolinea anche il confronto con il territorio: “Abbiamo ascoltato associazioni di categoria e ordini professionali. Il messaggio è stato chiaro: portare a termine l’adozione e l’approvazione del Piano per non lasciare la città ferma, mentre si costruisce la visione del PUG.”

Tra le priorità per i prossimi passaggi, in attesa del PUG, l’Amministrazione indica anche i temi sociali: “L’emergenza abitativa e l’edilizia residenziale pubblica e sociale chiedono risposte” aggiunge Manocchi, “e saranno tra gli ambiti su cui mettere mano con strumenti adeguati e in collaborazione con i soggetti competenti”. L’Amministrazione ricorda inoltre il lavoro già avviato su interventi specifici, come la variante sulle strutture ricettive, per trasformare gli obiettivi in atti concreti.

Conclude il sindaco Serfilippi: “Brutta pagina quella di scaricare tutte le responsabilità politiche sull’ex sindaco Seri da parte del PD. Lo ringrazio per aver avviato l’iter e oggi non ci vedo nulla di male se lo chiamiamo PRG Seri-Serfilippi. Oggi Fano riparte: la città deve continuare a crescere, tutelando le aree di pregio e dando risposte a famiglie, imprese e lavoro.”

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