L’assemblea dei lavoratori del Comune di Fossombrone rifiuta la proposta dell’Amministrazione di rinnovare il contratto decentrato relativo all’anno 2008 con risorse economiche ridotte di €. 23.000 rispetto all’anno precedente, pari ad una riduzione del salario di ciascun lavoratore di circa €. 400.

La trattativa per il rinnovo del contratto 2008 è iniziata il 15 gennaio 2009 tra parte pubblica, RSU e organizzazioni sindacali provinciali. In tale sede la direzione dell’Ente ha dichiarato di avere rideterminato le relative risorse finanziare sulla base delle interpretazioni contrattuali di parte pubblica con conseguente riduzione di €. 23.000 su quanto sino ad ora stanziato. Contestualmente ha negato la possibilità di prevedere risorse aggiuntive, possibilità contrattualmente prevista – e avvallata da altrettante interpretazioni sempre di parte pubblica – affinchè ai lavoratori possa essere riconosciuto quanto meno lo stesso salario percepito negli anni precedenti.

Il 3 febbraio 2009 il Sindaco e parte della Giunta comunale hanno confermato la scelta comunicata nell’incontro precedente, negando alla parte sindacale ogni possibilità di trattativa.

Il Sindaco, con condivisione degli Assessori presenti, ha motivato la propria scelta:

    * con le già note interpretazioni che hanno portato molti enti locali della nostra Provincia ad un riesame delle modalità con cui negli anni si è andati a costituire il fondo delle risorse decentrate, omettendo nuovamente tutte le indicazioni rilasciate dagli stessi commentatori sulle possibilità di aggiungere risorse, riconosciute dal contratto nazionale;
    * con la grave crisi economica che investe il paese per cui i lavoratori pubblici dovrebbero già ritenersi fortunati;
    * con il consenso che gli sarebbe stato riconosciuto dai cittadini cui è solito confrontarsi rispetto alla scelta di ridurre il salario ai propri lavoratori.

Il sospetto dell’Assemblea è che – pur se non espressamente dichiarato – l’Amministrazione di Fossombrone ha semplicemente deciso di chiudere il proprio bilancio attingendo risorse economiche dal salario dei propri lavoratori.

In attesa di conoscere se la scelta di finanziare i servizi con i soldi dei lavoratori sia stata una scelta gestionale autonoma  della Giunta oppure l’attuazione dell’indirizzo politico espresso dal Consiglio comunale, l’Assemblea

RISPONDE

    * che le crisi economiche non si risolvono decurtando le retribuzioni a lavoratori che percepiscono uno stipendio mensile che va dai 900 ai 1.200 euro ma, al contrario, in questo modo le crisi si generano;
    * che vi sono tutte le condizioni – normative e contrattuali – affinchè sia possibile definire il contratto decentrato 2008 con le risorse già stanziate a tale scopo e con quelle aggiuntive derivanti dal rinnovo del contratto nazionale  2006/07. Se ciò non fosse significherebbe semplicemente che il comune di Fossombrone si rifiuta di applicare il contratto nazionale ai propri lavoratori;
    * che le risorse cui ci si riferisce sono quelle degli anni 2004/05 in quanto da allora non sono più stati riconosciuti incrementi retributivi ai lavoratori di Fossombrone. Il rifiuto di incrementare il fondo delle risorse decentrate degli anni precedenti allora fu motivato sulla base di dati contabili, poi risultati non essere veritieri.
CHIEDE

il diritto al rinnovo del contratto decentrato 2008, in applicazione del contratto nazionale

DICHIARA

che in mancanza di rinnovo del contratto i lavoratori agiranno tutte le azioni sindacali consentite.

Da Assemblea dei lavoratori- Comune di Fossombrone