Sono stati arrestati in due, presunti colpevoli, per l’omicidio dell’imprenditore 51enne di Pesaro Andrea Ferri. Si tratta di un macedone residente dnell’urbinate, dipendente della vittima uccisa con cinque colpi di pistola per strada, e di un calciatore di Morciano di Romagna, di origini marocchine.

I due sono stati arrestati dai Carabinieri a Pesaro, al termine delle indagini sull’omicidio di Andrea Ferri, 51enne imprenditore, gestore di quattro pompe di benzina. Donald Sabanov – 25enne macedone residente a Trasanni di Urbino, dipendente prediletto della vittima – aveva progettato l’omicidio facendolo passare per un delitto passionale, verificatosi dopo l’incontro con una ragazza nigeriana.
E invece Sabanov, che lavorava da sette anni in uno dei distributori di benzina della vittima pesarese, voleva rubargli la chiave del caveau in cui teneva i soldi dell’impresa.

E’ stato arrestato all’uscita della chiesa per i funerali di Ferri, e nell’interrogatorio ha iniziato a fare le prime ammissioni, rivelando che aveva un complice: Karim Bari, 23 anni, italiano di origini marocchine, calciatore in una squadra dilettantistica, residente a Morciano di Romagna insieme alla famiglia. Nell’abitazione di quest’ultimo è stata ritrovata la pistola calibro 7.65 utilizzata nel delitto.

L’accusa per i due è di omicidio aggravato premeditato e porto abusivo di arma, rischiano l’ergastolo. Ma all’esterno della caserma dei Carabinieri hanno rischiato il linciaggio da parte di amici e conoscenti della vittima, per un delitto che ha sconvolto Pesaro nel profondo.

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