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Pesaro: approvato bilancio di previsione 2016-2018

21 voti favorevoli ed 8 contrari: fa discutere soprattutto la delibera sulla Tari

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Antonello Delle Noci

Approvato in Consiglio comunale a Pesaro il bilancio di previsione finanziario 2016\2018. L’assise, dopo un lungo dibattito, ha dato l’ok alla delibera con 21 voti favorevoli e 8 contrari.

Via libera anche al Dup (documento unico di programmazione) e a tutte le altre delibere riguardanti il bilancio, Tari, Tasi, Iuc e alla modifica del regolamento per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche e per l’applicazione della relativa tassa (art 29 – “classificazione delle aree e spazi pubblici secondo la loro importanza e centralità nelle categorie ai fini dell’applicazione della tassa occupazione spazi ed aree pubbliche”), con 24 voti favorevoli e 4 astenuti.

Per l’assessore Antonello Delle Noci (foto), con questa delibera “si è trovata finalmente per gli ambulanti del mercato settimanale, la soluzione a un contenzioso che durava da quasi 10 anni”.

In apertura di seduta il Consiglio è stato chiamato anche a discutere una delibera di urbanistica riguardante la determinazione, per l’anno 2016, del prezzo di cessione delle aree e dei fabbricati da destinare alla residenza e alle attività produttive e terziarie. Il documento è passato con 18 voti favorevoli (su 27 votanti) e 9 contrari.

La tari
“Penso che questa delibera sia sbagliata – ha esordito Dario Andreolli -, e non solo nella quantità economica. Credo infatti che per funzionare, in un rapporto di questo tipo, il pubblico debba fare il pubblico e l’industriale, l’industriale.
“Lo scorso anno abbiamo venduto una parte di quote di Marche Multiservizi – ricorda Andreolli -, e io non ero contrario. Oggi però ci ritroviamo che una delle tariffe su cui il Comune poteva attuare un’azione politica, è aumentata”.

Difficile da mandar giù, anche per Cristina Amadori: “Anche per noi è una cosa difficile da accettare, purtroppo anche per la maggioranza non sempre tutte le ciambelle vengono con il buco. Comunque l’accettiamo; non dico che sia sbagliata, ma vorrei porre l’attenzione sulla qualità del servizio, una qualità che deve essere più attenta, anche se il servizio funziona”.

Milena Signorotti, si concentra sulla raccolta differenziata. “Negli anni passati c’è stata una bella discussione su questo tema, con l’obiettivo di aumentarla e diminuire il conferimento in discarica. Nel gennaio 2005 iniziammo questo dibattito, molto appassionato, con tanti consiglieri che vedevano la novità con interesse. In quel momento c’era il problema che la discarica aveva pochi anni di vita e quindi occorreva iniziare un percorso virtuoso. Marche Multiservizi ci presentò un piano decennale e ci fu detto che nell’immediato avrebbe comportato un certo costo, ma che negli anni questo maggior costo si sarebbe riassorbito e le tasse diminuite. Invece i costi sono sempre aumentati. Con un bilancio così favorevole mi aspettavo che cambiasse la tendenza, io comunque voterò a favore di questa delibera”.

Sulla Tari l’opposizione ha presentato un emendamento chiedendo “di modificare il piano finanziario per la determinazione delle tariffe, riducendo di 1,5% il piano finanziario 2016 e riportandolo al quello del 2015”. L’emendamento è stato bocciato con 9 voti favorevoli e 18 contrari.

Per Alessandro Bettini “i consiglieri della maggioranza si sono arrampicati sugli specchi per votare questa delibera. Mi domando fino a quando i cittadini pesaresi sopporteranno questa amministrazione e questi consiglieri comunali”.
Condiviso in toto da Fabrizio Pazzaglia l’intervento di Bettini e ancor di più quello della Signorotti: “Quando noi consiglieri decidiamo, non dobbiamo rendere conto a Marche Multiservizi, ma ai cittadini”.
“Il Pd vota a favore di questa delibera – ha detto Francesca Fraternali -, anche se per noi non è facile. Comunque, siamo consiglieri e ci prendiamo le nostre responsabilità, anche quando non fa piacere”.

Una dozzina gli interventi dei consiglieri sul Dup e sul bilancio di previsione, tra cui quello di Bettini, Andreolli (“I presupposti su cui si basa questo bilancio non ci trovano d’accordo”), Alessandra Cecchini (“Tanti i lavori anche nelle scuole, grazie allo sblocco del patto di stabilità”), Cinzia Ceccaroli (“Esprimo grande apprezzamento all’Amministrazione comunale per gli straordinari risultati ottenuti con i fondi europei”), Riccardo Pozzi, Lorenzo Montesi, Giovanni Dallasta (“Io non contesto il bilancio, ma è il sistema che non va bene. Il Comune dovrebbe iniziare a riprendersi i servizi. Dandoli alle società partecipate, i servizi peggiorano”),  Marco Perugini e Federico Alessandrini.

Nel suo intervento Ilaro Barbanti ha evidenziato che “è bene premiare chi è virtuoso. Credo sia un dovere. Oggi è una giornata molto importante, forse la più importante se guardiamo a quelle che sono state le linee e le strategie dei macro obiettivi: siamo riusciti a sbloccare l’avanzo, con l’allentamento del patto di stabilità… Una volta con gli avanzi di amministrazione si facevano i palazzi dello sport o la biblioteca San Giovanni”.

“Ma la cosa più importante è il mantenimento dei servizi– ha proseguito Barbanti -. Il Comune di Pesaro ha nel suo dna la solidarietà, l’attenzione verso i più deboli.  Che dire di più, la pressione fiscale rimane inalterata, ci sono milioni di investimenti sulla città, che verrà davvero trasformata… inoltre riusciremo ad asfaltare 35 chilometri di strade… come da Pesaro a Rimini. E quando mai?”

I have a dream, anzi, due: “Ho due sogni – ha concluso Barbanti –:il primo che i  mosaici del duomo diventino patrimonio dell’umanità e il secondo, allestire una mostra di altissimo livello a Palazzo Ducale; continuo infatti a ritenere che quel palazzo sia un contenitore unico e ideale per la cultura”.

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