Nonostante la ripresa sul territorio stenti ad arrivare, l’autotrasporto pesarese mantiene sostanzialmente le proprie posizioni.

L’andamento congiunturale alla fine del 2017 ha visto un consolidamento delle imprese del settore, in diversi casi anche di crescita.

Nella provincia di Pesaro ed Urbino operano quasi 1.000 imprese artigiane dei trasporti, in parte unite in consorzi e cooperative – afferma Gilberto Gasparoni, Responsabile Confartigianato per la categoria.

Interessante la presenza femminile tra gli occupati del comparto che, nel pesarese, stando a una elaborazione Confartigianato sui dati dell’Osservatorio Ebam, raggiunge la percentuale del 13% (8,9% nella regione). I giovani rappresentano in provincia il 13,6% dei lavoratori e le donne, tra gli under 35, arrivano ed essere il 18,2%.

I segnali sono buoni, rimane tuttavia una forte preoccupazione nel settore per i ritardi nell’emanazione dei decreti attuativi per l’utilizzo delle risorse previste, inerenti gli investimenti per l’acquisto di autoveicoli nuovi e di attrezzature per l’intermodalità, la formazione degli operatori, i rimborsi dei pedaggi autostradali, e altro.

Confartigianato Trasporti – afferma il vice presidente della categoria Max Tomasetti – è impegnata nell’offrire supporto alle imprese del comparto, interessato peraltro da numerose novità.

Tra queste, le nuove normative sull’obbligo dell‘emissione delle fatture elettroniche per gli acquisti di carburante e su queste procedure abbiamo un confronto in atto con il MEF per evitare una ulteriore e penalizzante burocrazia nella documentazione sui costi sostenuti dalle aziende.

Confartigianato Trasporti è inoltre impegnata sul territorio nella lotta contro l’abusivismo e la concorrenza sleale dei vettori extracomunitari.

La Confartigianato, anche tramite la cooperativa Transport Service, eroga alle aziende del territorio servizi sempre più necessari (Autostrade italiane ed europee, traghetti, trafori, tunnel, assicurazioni, acquisto carburanti, il tutto a prezzi agevolati) per contenere i costi di gestione delle aziende rendendole più competitive.