Siamo abituati a leggere sui giornali notizie di stupri accanto a notizie di donne elette a reginette dei vari carnevali; riteniamo siano entrambi frutto di uno stesso immaginario utilizzato spesso inconsapevolmente da chi si occupa di informare e non solo.

Un immaginario che percepisce le donne come oggetti: una bella e sorridente che lancia caramelle, l’altra corpo da possedere, tutte e due  rispondono ad un desiderio maschile senza relazione.

Lo stupro della ragazza di 17 anni di sabato scorso che facilmente è percepito come “Problema femminile” è invece “Problema degli Uomini”, tanto più grave se li conosciamo, ancor peggio se condiviso da un gruppo, come in questo caso.

Noi ci chiediamo dove questi ragazzi hanno sepolto la loro coscienza, la loro responsabilità personale se ci riferiamo a uomini e non ad un branco di animali. Non ci abitueremo mai a queste notizie! A te Chiara, noi dell’UDI vogliamo chiamarti così per non fare di te solo un numero, diciamo che siamo dalla tua parte e ti sosteniamo, come vorremmo che fossero dalla tua parte le madri, le sorelle, le fidanzate di quei ragazzi.

Le donne dell’UDI di Pesaro
 
Da UDI Unione Donne in Italia – sede di Pesaro