PesarourbinoNotizie.it
Versione ottimizzata per la stampa

Artigianato: in aumento rumeni, marocchini e cinesi

E’ stata pubblicata la quattordicesima edizione dell’Osservatorio dell’Artigianato della provincia di Pesaro e Urbino, realizzato dalla Confartigianato.


Si tratta del dato annuale ottenuto esaminando tutte le iscrizioni e le cancellazioni di nuove imprese sul territorio provinciale. Lo studio, realizzato da Giancarlo Edera per il Centro Studi Confartigianato, presenta una nitida fotografia del quadro imprenditoriale e della tipologia di aziende operanti nella nostra realtà nel 2008.

«Il dato saliente di questo studio – osserva Learco Bastianelli, Presidente della Confartigianato di Pesaro e Urbino – è che rispetto al 1993, anno d’esordio dell’Osservatorio, il numero di imprese artigiane attive nella nostra provincia è aumentato, nonostante la bassa crescita economica degli anni scorsi e la recessione attualmente in atto. Questo dato indica che il modello della piccola impresa è vincente e smentisce chi, negli anni Novanta, etichettava l’artigianato come settore produttivo destinato al declino».

«Scendendo nel dettaglio – afferma Giuseppe Cinalli, Segretario Generale della Confartigianato – possiamo notare il ruolo guida dell’edilizia che vanta il maggior numero di imprese. In leggero calo tessile abbigliamento e meccanica, mentre in lieve aumento le aziende che si dedicano alla gastronomia».

Interessante anche il dato che concerne i lavoratori stranieri.

«Vi è stato finora un notevole aumento – dice Cinalli – di imprenditori rumeni, marocchini e cinesi. Questo rientra nella normalità di un mondo in rapida evoluzione: compito dell’artigiano è comprendere le nuove dinamiche del mercato ed essere capace di restare al passo con i tempi.  Resta da vedere cosa succederà a seguito della recessione in atto».

Ovvero?

«Il mercato è cambiato sia dal punto di vista dei consumi, sia per quanto riguarda l’utilizzo delle materie prime. La piccola impresa è vincente se coniuga formazione professionale ed utilizzo mirato delle nuove tecnologie.  La crisi di cui si  parla oggi non riguarda i settori o le dimensioni di impresa, ma le imprese che non hanno investito nella tecnologia, nell’innovazione dei prodotti, in reti commerciali».

La preparazione del personale dipendente è dunque importante.

«Decisiva. Le imprese avrebbero bisogno di maggiore aiuto anche dalla scuola che attualmente è troppo sbilanciata su studi teorici e presta scarsa attenzione alle applicazioni pratiche. E non dimentichiamo che l’artigianato oggi rappresenta una delle poche prospettive concrete di lavoro per i giovani».

Da Confartigianato Pesaro Urbino

Redazione Pesaro Notizie
Pubblicato Venerdì 27 febbraio, 2009 
alle ore 14:38
Come ti senti dopo aver letto questo articolo?
Arrabbiato
In disaccordo
Indifferente
Felice
D'accordo
Commenti
Ancora nessun commento. Diventa il primo!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Pesaro Urbino Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!