Sono 140 le aziende italiane che espongono nella prima importante collettiva dell’arredamento, inaugurata il 12 marzo nella capitale ucraina, all’interno della quale sono oltre 40 le imprese marchigiane nella collettiva organizzata da Aspin 2000 e Regione Marche.

Un evento inaugurale, quello di “Kiev Expo Furniture”, al quale è stata attribuita la massima attenzione dai media nazionali ucraini, grazie anche alla presenza di un autorevole rappresentante del Governo italiano, On. Adolfo Urso, Sottosegretario al Commercio Estero, che, dopo avere inaugurato il padiglione italiano, ha avuto anche importanti incontri politici con il Governo ucraino.

Molto apprezzata dai nostri espositori sia l’organizzazione che la qualità dell’allestimento di notevole impatto ed accoglienza del padiglione italiano, il più grande (10.000 mq) e il più affollato dell’intera manifestazione.

“Ancora una volta i nostri imprenditori dimostrano di avere fiducia nella ulteriore capacità di crescita di questo paese – commenta Rita Gaudenzi, Dirigente Rapporti Internazionali di Confindustria Pesaro Urbino. Cicli economici brevi e recupero veloce hanno, infatti, finora caratterizzato le economie sia di Ucraina che di Russia”.

“E’ molto importante per le nostre aziende essere qui con una presenza italiana qualificata, soprattutto in questo momento, perché gli operatori ucraini si sentono rassicurati e vengono fidelizzati anche per il prossimo futuro, quando il mercato riprenderà a crescere” – sottolinea Roberto Tonelli export manager di Mercantini Mobili.

“Anche se un bilancio è ancora prematuro, possiamo dire che l’affluenza è adeguata.  I clienti ucraini, che sono passati numerosi anche da provincie diverse da Kiev, ci chiedono di venire visitati anche presso le loro sedi” – commenta Egisto Alessandrini, titolare di Stilema, presente a Kiev con il suo export manager Michele Marchinelli.

Un domani questa fiera potrà diventare per gli operatori ucraini, che ambiscono a diventare  indipendenti dal mercato russo, una meta importante ,come lo sono oggi Mebel e Crocus.

Da Confindustria Pesaro