Urbino, la città ducale vince l’ isolamento con la Fano-Grosseto

Il presidente ha ricordato che la bretella di Urbino fa parte del programma di infrastrutture del governo regionale e che tende a risarcire le Marche di un gap storico: “all’inizio della legislatura le Marche erano al 132 posto in Europa per infrastrutture a fronte di un meritato quindicesimo posto per vivacità industriale.” Le Marche, la regione più industriale d’Italia, patria del Made in Italy, al vertice anche per densità di beni culturali, non possono vivere ”questa dissociazione inaccettabile”. Ora stiamo rimontando in quella graduatoria – ha detto – e quello che sta succedendo oggi, appare come una sorta di miracolo: “oltre 6 miliardi di lavori, con cantieri aperti, a fronte di un difficile contesto di crisi, è un risultato che è anche un volano per la ripresa, una misura anticrisi.”
Il presidente ha voluto anche sottolineare come questo risultato sia frutto di una collaborazione stretta con l’ANAS e tutti i soggetti istituzionali, della capacità di collaborazione che si è messa in atto, “al di là dei profili politici, sposando un sano pragmatismo, che ha saputo accorciare le distanze tra il dire ed il fare”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il rappresentante dell’ANAS Giuseppe Scanni, intervenuto in sostituzione del presidente Pietro Ciucci, impegnato in Abruzzo, che ha parlato di tre anni importanti nelle relazioni tra Regione Marche e ANAS.
Prima dell’inaugurazione vera e propria, un momento di riflessione presso il teatro Sanzio, dove hanno parlato, oltre a Spacca, il sindaco di Urbino Franco Corbucci, il presidente della Provincia Palmiro Ucchielli, il prorettore Mauro Magnani, il capo compartimento dell’ANAS delle Marche Oriele Fagioli e Giuseppe Scanni, direttore dei rapporti istituzionali dell’ANAS.
Quindi il taglio del nastro e il percorso in auto della bretella con Spacca insieme ai due rappresentanti dell’ANAS.
Va sottolineato che nella realizzazione dell’opera si è rispettato al massimo il paesaggio, gli stessi viadotti sono stati realizzati con tecniche a basso impatto ambientale, sia nelle strutture che nell’utilizzo del colore e che altre opere sono in corso di realizzazione sempre a tutela del paesaggio.
Dalla Regione
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