Mercoledì 22 aprile, alle 18.30 al Padiglione D del Quartiere Fieristico di Campanara (a poche centinaia di metri dal casello dell’autostrada) la Scavolini affronta la Yamamay Busto Arsizio nella prima partita delle semifinali scudetto. L’incontro sarà trasmesso in diretta su Sky Sport e su Radio Incontro e in differita giovedì 23 aprile alle 13 su TVRS.

Gara due si disputerà ancora a Pesaro venerdì 24 aprile alle 20.30, mentre gara tre andrà in scena domenica 26 aprile alle 18 al PalaYamamay di Busto Arsizio. La Yamamay è alla prima semifinale scudetto della sua storia, mentre per la Scavolini si tratta della quarta consecutiva, segno di un ormai avvenuto consolidamento delle colibrì ad alto livello.

Le bustocche, realtà sportiva in fortissima ascesa, hanno eliminato nei quarti di finale la Monteschiavo Jesi battendola al tie-break di una tiratissima gara tre. Questi i prezzi dei biglietti: 12 euro (intero); 5 euro (8-15 anni). I minori di 8 anni entrano gratuitamente. Domani pomeriggio la biglietteria sarà aperta dalle 17, mentre l’accesso al Padiglione D sarà possibile dalle 17.30 in poi. Per qualunque informazione: 0721.21257; segreteria@robursportpesaro.it. In occasione della semifinale scudetto, la Scavolini volley lancia un torneo nazionale Under 14 femminile, patrocinato da Provincia e Comune di Pesaro e Lega Pallavolo di serie A, sotto l’egida della Federazione Italiana Pallavolo, che si terrà dal 4 al 6 settembre 2009 a Pesaro in coincidenza con l’avvio della stagione agonistica 2009/2010.

“Abbiamo scelto questo momento per lanciare l torneo perchè vogliamo dargli il maggior risalto possibile. La manifestazione sarà l’occasione per vivere un’intensa esperienza sportiva ed educativa in un ambiente sano ed accogliente” spiega il responsabile marketing della società Marcello Miniucchi. “Il programma di massima prevede, oltre alle partite, incontri con le atlete della prima squadra della Scavolini, lezioni in palestra con lo staff tecnico biancorosso, visite dei luoghi più caratteristici della città e gite ‘fuori porta’”.

Di Luca Ceccacci