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Fano, le imprese a confronto con sindaco e giunta

Dall’inizio dell’anno 491 lavoratori in mobilità nella Pmi. In città in 120 hanno già perso il posto ed altri 173 sono a rischio

RiunioneIl potenziamento dell’aeroporto, il progetto di sviluppo delle Terme di Carignano, il reinserimento delle cosiddette B5 nel Piano regolatore generale, gli appalti pubblici al di sotto dei 500mila euro da affidare ad imprese locali, il tema dello sviluppo delle fonti alternative ed ecologiche e delle sue applicazioni (anche nel settore della nautica), i rapporti con gli istituti di credito, l’area industriale di Bellocchi, La Caserma Paolini.

Sono questi alcuni dei temi che sono stati affrontati nel corso dell’incontro tra la presidenza della CNA di Fano (formata dal presidente dell’associazione Davide Gattoni e dagli imprenditori Selvino Bruscia, Anna Pia Caverni, Roberto Giuliano, Lucia Pierleoni, Marco Rossi, Ramona Roccheggiani nonchè dal coordinatore dell’area territoriale, Luigi Colombaretti), ed il sindaco della città Stefano Aguzzi e alcuni componenti della giunta comunale (gli assessori Davide Del Vecchio, Maria Antonia Cucuzza e Riccardo Severi).

Si tratta di un nuovo momento di confronto che segue di poco più di due mesi quello pre-elettorale e che è servito a fare il punto sulla situazione in ordine ai principali problemi che assillano le imprese. E questo in un momento di forte criticità determinato dalla crisi in atto. Basti pensare che gli ultimi dati su Fano e la Valmetauro parlano di 491 persone che sono finite in mobilità di cui 264 per cessazione dell’attività e 227 per mobilità vera e propria che rappresentano il 23,75% a livello provinciale. Nel dato complessivo della Valmetauro, emerge Fano che nello specifico registra ben 293 persone (59,6%) in mobilità. Di queste 120 hanno perso definitivamente il posto di lavoro per cessazione delle aziende e 173 si trovano in stato di mobilità. E, notizia dell’ultima ora, a questi si aggiungeranno nei prossimi giorni altri 85 lavoratori dei cantieri navali Benetti.

Nel corso dell’incontro la CNA ha ribadito l’urgenza di alleggerire il più possibile la macchina amministrativa-burocratica. Ad esempio per ottenere un permesso comunale di occupazione di suolo pubblico (anche nel caso di rinnovo), occorrono mediamente dai 30 ai 40 giorni.

Sul tema degli appalti pubblici CNA ha rimarcato l’importanza di costituire una lista di imprese locali per lavori con un importo inferiore ai 500mila euro. Anche se il Patto di stabilità impedisce di fatto l’affidamento dei lavori.

Sul Piano casa la CNA ha suggerito che sin da ora il Comune di si adoperi e si attrezzi fin da ora per cercare di accorciare al massimo i tempi di adeguamento alle disposizioni della Regione Marche.

Per quanto riguarda il Piano regolatore la CNA ha richiesto nuovamente una variante al Piano stesso che possa reintrodurre le cosiddette B5 nonché il reinserimento nello strumento urbanistico di piccoli comparti edificatori e la ristrutturazione ricettiva di alberghi e campeggi.   

Sull’aeroporto la CNA concorda sui progetti di sviluppo dell’infrastruttura e sollecita l’amministrazione provinciale a non perdere altro tempo.

Sulle Terme di Carignano CNA è convinta che il complesso possa essere una grande opportunità di sviluppo in termini turistici e di promozione del territorio e dunque anche in questo caso occorre che gli enti interessati (Provincia e Comune di Pesaro), agevolino l’operazione di sviluppo.

Sulla Caserma Paolini, dove si registra una battuta d’arresto, data l’onerosità dell’operazione, CNA concorda sulla volontà da parte dell’Amministrazione di far scendere il prezzo d’acquisto e provvedere così al pagamento attraverso la permuta di beni di proprietà comunale.

L’associazione ha suggerito infine la costituzione di uno sportello informativo sul risparmio energetico e tutte le opportunità che legislazione prevede.

CNA infine ha richiesto interventi urgenti in ordine alla viabilità e al rifacimento del manto stradale nella zona industriale.

Su tutti questi temi, il sindaco Aguzzi e gli assessori, si sono impegnati ad accogliere le istanze degli imprenditori e, come nel caso del Piano regolatore, degli appalti pubblici, del Patto di stabilità, ad attuare da subito azioni che possano venire incontro alle esigenze delle piccole e medie imprese.

Dalla CNA

Redazione Pesaro Notizie
Pubblicato Lunedì 3 agosto, 2009 
alle ore 11:26
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