Il primo week end di settembre c’è una ragione in più per ritrovarsi entro le antiche mura di Gradara: il 4 e il 5 settembre 2009 le piazze, le vie e la splendida rocca che domina il borgo antico ospitano “Le regioni del teatro”, festival interamente dedicato al nuovo teatro popolare, teatro di tradizione e teatro urbano che, grazie ad un accordo tra i due comuni, il 7 e 8 dicembre 2009 “invaderà” anche la vicina Longiano.

Piccoli centri per grandi protagonisti, per riscoprire quel contatto immediato, spontaneo, inatteso con il pubblico e con i luoghi della quotidianità che è all’origine stessa del fare teatro. Sarà per questo genuino desiderio di ritrovare le radici di un’arte che nulla ha perduto del proprio incanto che il progetto ideato, promosso e realizzato da Gradara Innova ha trovato collaborazioni preziose a livello internazionale, come quelle con Il Carro dei Comici, Studio Theatre de Montreuil, il Festival L’Arte della Commedia di Alcalà, e coinvolto personalità quali Dario Fo, padrino dell’iniziativa, e Carlo Boso direttore artistico del Festival.

“Le Regioni del Teatro – afferma Carlo Boso -  vuole rappresentare un nuovo modo d’intendere il ruolo del teatro e dello spettacolo in generale quale volano di attività commerciali,  industriali, e turistiche in Regioni che fanno del proprio passato sociale e culturale il supporto per un nuovo futuro europeo. Il programma elaborato quest’anno rappresenta un “Prologo” non esaustivo delle proposte artistiche in essere. Infatti altre istituzioni culturali operanti in Italia ed in Europa hanno già dato la loro disponibilità a partecipare in un prossimo futuro a questa iniziativa che si vuole di respiro internazionale”.

Ricordiamo che si deve a Carlo Boso la riscoperta e la valorizzazione della grande tradizione della Commedia dell’Arte al di fuori dei confini nazionali. Il regista e attore formatosi alla scuola del Piccolo Teatro di Milano ha realizzato nel corso della sua pluridecennale carriera canovacci, spettacoli, stage in Francia, Austria, Spagna, Grecia, Inghilterra, Corea, Canada, Messico.

Da tempo stabilitosi a Parigi, il maestro è rientrato in Italia per dirigere lo spettacolo “Mori a Venezia” con la Compagnia Il Carro dei Comici, “piatto forte” della prima serata del festival venerdì 4 settembre. Preso possesso della rocca demaniale gli attori, alla maniera degli antichi personaggi della Commedia dell’Arte, improvvisano, cantano, danzano ed effettuano pantomime e combattimenti.  Le raffinate tecniche espressive che hanno reso celebre il teatro italiano nel mondo, assicurano a questo spettacolo liberamente ispirato a “Il mercante di Venezia” di Shakespeare, il pieno coinvolgimento del pubblico.

Ad inaugurare ufficialmente il festival è invece la Compagnia Teatrocoibuchi che porta per le strade del borgo di Gradara uno spettacolo con le sue surreali e divertenti figure.
Si tratta di una meravigliosa epopea che ha per protagoniste tre avventurose ragazze, la Saggia, l’Ingegnosa e la Prode.

La serata si chiude con un altro omaggio alla commedia dell’arte, “Filtri di vini” della Compagnia Teatro Viaggio, in scena presso il piccolo teatro comunale: è lo Zanni bergamasco il motore di questa commedia. Attorno alla sua figura girano, comicamente, tutti gli altri personaggi, la vecchia Pantalona, il balbuziente Notaio, lo spassoso Capitano ed i giovani Innamorati che vorrebbero convolare a giuste nozze: ci riusciranno? Da non perdere è il finale…a sorpresa!
Tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito.

Dal Comune di Gradara