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Valmarecchia: per le imprese iniziato il passaggio da Pesaro verso Rimini

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ValmarecchiaSette comuni (Novafeltria, Maiolo, Pennabilli, Sant’Agata Feltria, Casteldelci, San Leo e Talamello), che combattono da sempre la loro battaglia contro l’isolamento ma che costituiscono al tempo stesso un’incredibile risorsa per il territorio. Sarà forse per questo che il processo di secessione verso la Romagna, ormai giunto alle sue fasi conclusive, si potrà rivelare per questi comuni anche un’opportunità.


E’ proprio in questa fase che si è inserito l’incontro organizzato dalla CNA di Pesaro e Urbino a Novafeltria al quale hanno partecipato anche i vertici della CNA di Rimini ed i presidenti delle rispettive province: Matteo Ricci e Stefano Vitali. All’incontro sono stati invitati anche i sindaci dei sette comuni dell’alta Valmarecchia in vista dell’imminente passaggio di questi dalla Provincia di Pesaro e Urbino a quella di Rimini. Un passaggio che non si preannuncia né facile e nemmeno indolore ma al quale tutti – amministratori, cittadini e imprese – devono cercare di arrivare preparati.

E proprio per accompagnare le imprese della Valmarecchia (850 di cui 700 artigiane e 450 commerciali), in questa difficile fase di transizione, che comporterà non solo problemi di natura logistico-burocratica (rapporto con le Camere di Commercio e di queste con i Comuni e gli altri uffici pubblici), ma anche opportunità legate a finanziamenti e contributi regionali, le due CNA si sono attrezzate per cercare di ridurre al minimo i disagi.

Per questa ragione i due segretari provinciali (Camilla Fabbri per la CNA Pesaro e Urbino e Salvatore Bugli per quella di Rimini), hanno dichiarato che le due associazioni si sono già attivate per consentire alle imprese del territorio di gestire al meglio questo passaggio e aiutarle a cogliere le opportunità che potranno derivarne.

In dote CNA di Pesaro e Urbino porterà ai cugini romagnoli circa 300 imprese associate (dati Inps), alcune srl, un consorzio, una sede di 450 metri quadri e 7 dipendenti. Un passaggio complesso anche per le due associazioni “che sarà accompagnato – come ha ribadito il presidente di CNA Pesaro e Urbino,  Giorgio Aguzzi – con il massimo impegno, soprattutto in un momento di difficoltà e crisi come quello attuale”.

Il presidente della Provincia di Rimini Stefano Vitali ha aggiunto che il passaggio “non porterà benefici immediati ma che si rivelerà un investimento per il futuro”.

 Il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, Matteo Ricci ha dichiarato che “questa operazione non sarà a costo zero e che sarà necessario un fondo straordinario per sostenerla”. Una richiesta che è già stata inoltrata al commissario governativo appena nominato, Rosaria Cicogna. Per parte sua il presidente della provincia pesarese ha garantito con il collega di Rimini la massima collaborazione in questa fase di transizione a prescindere dal ricorso in atto ed ha inoltre osservato che, al di là della questione della Valmarecchia, i motivi per collaborare tra le due province non mancheranno”.

CNA – ha concluso Camilla Fabbri – si metterà a disposizione per sostenere le imprese per superare, in una logica di sistema, gli eventuali ostacoli derivanti da problemi istituzionali. Rispetto alle imprese CNA si sta attivando per favorire momenti di dialogo con le amministrazioni, garantendo loro una rappresentanza e offrendosi come supporto laddove fosse necessario”.

Dalla CNA

Redazione Pesaro Notizie
Pubblicato Venerdì 18 settembre, 2009 
alle ore 13:20
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