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Il Parco eolico di Urbania-Piobbico diminuisce il numero delle pale previste

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All’incontro pubblico che si è tenuto luned’ 21 ad Urbania la società Mtre si è resa disponibile a modificare il progetto
 
Logo della Società MtreIl  Parco eolico di Urbania – Piobbico, che la società Mtre ha intenzione di realizzare, comprenderà un numero di pale inferiore a quello inizialmente previsto, pari a 24. La notizia è stata diffusa lundeì 21 ad Urbania nel corso dell’incontro pubblico, organizzato dall’amministrazione comunale, che si è tenuto nella Sala Volponi.

Un forte segno di disponibilità che abbiamo voluto lanciare per ascoltare le istanze e le richieste dell’amministrazione comunale e del Comitato del sì , riportate formalmente nel corso della Conferenza dei Servizi della Regione Marche.  – ha commentato Sisto Merolla, consigliere di amministrazione di Mtre, presente all’incontro  –Una modifica al progetto che, tra l’altro,  ridurrà la necessità di realizzare ex novo infrastrutture viarie per accedere al sito, limitando ancora di più i pochi impatti previsti. Riteniamo che il Parco sia una grande opportunità che contribuirà a rendere il territorio ancora più eco-compatibile”.   

Infatti, l’energia che verrebbe prodotta dal Parco eolico di Urbania – Piobbico, riuscirà a soddisfare ben più dell’intero fabbisogno energetico delle famiglie (ed oltre il 45% del consumo totale di energia elettrica) delle due Comunità Montane del Catria e Nerone e dell’Alto e Medio Metauro, indirizzando in maniera decisa la produzione di energia verso criteri di sostenibilità.

Inoltre il solo impianto di Urbania – Piobbico permetterà di evitare ogni anno emissioni equivalenti pari a circa 130.000 tonnellate di anidride carbonica  (stimate secondo il metodo di calcolo dell’ENEA, che tiene conto anche della cosiddetta “energia grigia” necessaria per portare il combustibile fossile all’interno della centrale elettrica): occorrerebbero oltre 11 milioni di alberi medi adulti, in un’area di oltre 25.000 ettari, per assorbire questo quantitativo di Co2. Entrambi i comuni diventeranno così un modello di sostenibilità e rispetto dell’ambiente.

Nel corso dell’incontro, l’azienda ha anche diffuso i dati relativi alla velocità e alla direzione del vento rilevate nella zona interessata, informazioni fondamentali ai fini della realizzazione di un Parco eolico, raccolte in quasi tre anni di misurazioni (il primo anemometro è stato installato il 15 gennaio 2007).
I risultati, presentati da Paolo Ceccarini ed Emanule Dini, noti professionisti locali della Genia Progetti di Urbania, hanno rivelato condizioni ottimali per ottenere in modo efficiente dalla forza del vento l’energia pulita, confermando la validità del progetto.

I dati registrati parlano di 2499 ore equivalenti sugli impianti previsti  per la parte Nord del progetto, denominata   “Impianto B”  e di 2589 ore equivalenti per  la parte Sud del progetto denominata “Impianto A”  (le ‘ore equivalenti’ corrispondono al rapporto tra la produzione annua e la potenza nominale dell’impianto). Tali quantità di vento produrrebbero una energia stimata in oltre 62.000 MW per il Monte Torrini e circa 59.000 MW per il monte Picchio.

All’incontro di ieri sera sono intervenuti inoltre, tra gli altri, il sindaco di Urbania Giuseppe Lucarini, il vice sindaco Frederic Briaud e l’assessore all’ambiente Giulio Venturi.

dallaSocietà Mtre

Redazione Pesaro Notizie
Pubblicato Mercoledì 23 dicembre, 2009 
alle ore 14:00
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