Al Museo del Balì una conferenza pubblica sull’acceleratore LHC
Appuntamento con la scienza: “Il Large Hadron Collider: l’ultima frontiera della Fisica”
Lunedì 11 gennaio alle 16.00 il Prof. Antonio Zoccoli, presidente della fondazione G.Occhialini e docente di Fisica Generale all’Università di Bologna, terrà presso il Museo del Balì una conferenza pubblica dal titolo Il Large Hadron Collider: l’ultima frontiera della Fisica (ingresso gratuito).
Viste le implicazioni dell’argomento sulla società moderna, la conferenza si inserisce perfettamente nel filone Scienza e Società, tematica quanto mai attuale, che il Museo del Balì ha intenzione di affrontare e sviluppare nel 2010. Nonostante l’anno sia appena iniziato, in calendario sono già presenti due importanti iniziative: il concorso a premi I Giovani e la Scienza, indirizzato a studenti o classi di scuola secondaria di II grado, e la mostra temporanea AVATAR_un’esperienza nel mondo virtuale, dedicata al grande pubblico.
La conferenza introdurrà uno dei progetti più ambiziosi della comunità scientifica internazionale, il Large Hadron Collider, meglio noto con l’acronimo LHC, condotto al CERN di Ginevra. Lungo 27 km, l’LHC è un anello che scorre a 100 metri di profondità sotto il confine svizzero-francese e rappresenta l’acceleratore di particelle più grande e potente al mondo. I risultati prodotti con l’LHC potrebbero avere importanti ripercussioni sulle conoscenze del mondo che ci circonda e sulla società in cui viviamo. La conferenza vuole fornire interessanti spunti proprio su questo duplice ruolo.
L’intervento permetterà, inoltre, di raccogliere suggerimenti e materiale a insegnanti e studenti del concorso I Giovani e la Scienza, centrato proprio sull’argomento della conferenza e organizzato dal Museo del Balì in occasione della XX settimana della cultura scientifica e tecnologica. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la Fondazione G.Occhialini di Fossombrone e l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, Facoltà di Scienze e Tecnologie, Corso di laurea in Biotecnologie, Sede di Fano.
Chi volesse partecipare può presentare domanda entro il 16 gennaio consultando le modalità di iscrizione sul sito del museo (//www.museodelbali.org) o su quello del corso di laurea in Biotecnologie (//www.uniurb.it/biotecnologie/orientamento/index4.php).
Poiché il dialogo tra scienza e società è di stretta attualità per tutti, come cassa di risonanza per il grande pubblico risuona nelle stanze del museo l’innovativa mostra AVATAR_un’esperienza nel mondo virtuale, realizzata dal Museo Tridentino di Scienze Naturali. La mostra, che si fermerà alla Villa del Balì fino al metà marzo, è dedicata alla scoperta dei mondi virtuali e vuole far riflettere sulle profonde implicazione e cambiamenti che le nuove tecnologie stanno apportando nella società moderna, argomento interessante da affrontare anche a livello didattico.
dalMuseo del Balì
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