A Pesaro continuano gli appuntamenti per la rassegna “Dodici pezzi facili”
Cose rare, preziose e insolite dalla Biblioteca e dai Musei Oliveriani di Pesaro
Domenica 10 gennaio alle 17,00 nell’auditorium della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro (piazza Antaldi, 2 – 61121 Pesaro) Anna Cerboni Baiardi e Giorgio Marini presenteranno al pubblico un altro “pezzo” importante, estratto dalle raccolte detenute dalla Biblioteca e dai Musei Oliveriani di Pesaro: un foglio di carta su cui la mano di un giovane Raffaello disegnò due studi.
La Biblioteca Oliveriana conserva infatti una raccolta di 803 disegni qualificata come “collezione Antaldi” dal nome del nobile pesarese che la costituì con ben più ampie dimensioni. Tra questi disegni ne figura uno di Raffaello che rappresenta due studi per Cristo risorto (matita nera su carta, m 216 x 104). Esibito in mostra alla National Gallery di Londra nel 2005 e più recentemente nella mostra urbinate, ambedue dedicate a Raffaello, questo è l’unico rimasto a Pesaro di un importante gruppo di disegni giovanili posseduti da Timoteo Viti (1469-1523), che lavorò con lo stesso Raffaello.
I fogli poi passarono agli eredi di Viti e, da questi, alla famiglia Antaldi che più tardi si trasferì a Pesaro. A di là dello specifico interesse artistico suscitato dal disegno, ritrovato abbastanza di recente, il documento si presta a interessanti considerazioni sul collezionismo, sulla storia sociale dell’arte, nonché sulle vicende dell’istituto depositario.
Il ciclo “Dodici pezzi facili”, ideato e curato da Marcello Di Bella, è organizzato dalla Biblioteca e dai Musei Oliveriani in collaborazione con la Provincia di Pesaro e Urbino, il Comune di Pesaro e la Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro e con il contributo di Aspes Spa, Banca Marche e Eco Fox Srl.
Anna Cerboni Baiardi, “congregata” oliveriana, è docente di Storia del disegno e di Storia dell’incisione presso la facoltà di Lettere e filosofia dell’università degli studi di Urbino “Carlo Bo”. I suoi interessi sono rivolti verso la storiografia artistica, la storia del disegno, dell’incisione e del collezionismo, l’arte del XVIII secolo.
Tra i suoi principali lavori: l’edizione commentata (1996) del manoscritto di Antaldo Antaldi, Notizie di alcuni architetti, pittori, scultori di Urbino, Pesaro e de’ luoghi circonvicini, conservato presso la Biblioteca Oliveriana di Pesaro; il catalogo e le mostre tenutesi a Urbino e a Blois (2000-2001) sullo scultore urbinate settecentesco Giovan Battista Nini (Giovan Battista Nini 1717-1786. Da Urbino alle rive della Loira. Paesaggi e volti europei); il catalogo della mostra sulle stampe della collezione Honorati della Planettiana di Jesi intitolato Il viaggio inciso. Dalle Marche a Roma con le stampe Honorati della Planettiana (2002); il volume Viae Crucis. Espressioni artistiche e devozione popolare nel territorio di Pesaro e Urbino (2006), il catalogo e la mostra sulle incisioni raffaellesche tenutasi all’Istituto italiano di Cultura di New York L’Accademia Raffaello di Urbino custode del mito (2007). Recentemente si è interessata alla figura del pesarese Giannandrea Lazzarini, interrogandone la produzione pittorica e teorica con il saggio La pittura colta di Giannandrea Lazzarini, apparso in Pesaro dalla devoluzione all’illuminismo, vol. IV/2 della collana “Historica Pisaurensia” (2009).
Giorgio Marini è curatore presso il Gabinetto Disegni e stampe degli Uffizi dal 2007, dopo essere stato a lungo responsabile delle Civiche raccolte grafiche al Museo di Castelvecchio, a Verona. Ha studiato a Milano, Roma e Oxford. Si è dedicato a temi di storia, collezionismo e funzionalità del disegno e dell’incisione.
Ha contribuito alla catalogazione del fondi di stampe dell’Istituto nazionale per la Grafica a Roma, e dei musei di Verona, Belluno, Trento e Rovereto. Dal 2001 al 2007 ha tenuto lezioni di Storia della grafica per la Scuola di specializzazione in Storia dell’arte presso le università degli studi di Padova e di Venezia “Ca’ Foscari”, e dal 2004 al 2006 è stato professore a contratto per l’insegnamento di Storia della Grafica presso l’università di Trieste. Nel 2009 ha tenuto lezioni su Andrea Mantenga e l’incisione nell’ambito del corso dedicato all’artista promosso dall’Ecole du Louvre e dall’Istituto veneto di Scienze Lettere e Arti di Venezia. Ha inoltre pubblicato nel campo del disegno e dell’incisione, soprattutto di epoca settecentesca e neoclassica, e del collezionismo di stampe, curando mostre e volumi dedicati alle collezioni grafiche veronesi, ma con attenzione anche all’incisione contemporanea. Dal 1995 è membro del comitato editoriale di “Print Quarterly”, Londra, e dal 2000 di quello di “Grafica d’Arte”, Milano; dal 2004 è membro dell’International Advisory Committee of Keepers of Public Collections of Graphic Art.
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti. Massima puntualità.
Si informa inoltre che, al termine dell’incontro, presso lo stesso auditorium di palazzo Montani Antaldi sarà presentata l’opera dello scultore Gianni Gentiletti, “Altarolo-forziere dell’antico alfabeto”, collocata nelle collezioni d’arte della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro. La galleria di palazzo Montani Antaldi sarà aperta al pubblico.
dalla Fondazioen Ente Olivieri
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Pesaro Urbino Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!