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Provincia di Pesaro e Urbino: continua l’occupazione contro la riforma dell’Ente

Il 23 dicembre si attende incontro risolutivo a Roma col ministro della Pubblica Amministrazione Marianna Madia

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Proseguirà fino alle ore 18 del 20 dicembre l’occupazione della sala del Consiglio provinciale in via Gramsci da parte dei dipendenti per protestare contro la riforma dell’Ente che lascia aperti tutti i dubbi e gli interrogativi sia sulle funzioni che sul futuro occupazionale dei dipendenti.

Il sindacato aveva già denunciato come  tagli previsti dalla legge di Stabilità avrebbero inciso su tutto il sistema delle Autonomie locali e in particolare le province  che non riusciranno a garantire servizi fondamentali per la cittadinanza come ad esempio la manutenzione delle strade, sicurezza stradale, la tutela dell’ambiente, l’ edilizia scolastica e  trasporti. Venerdì scorso 19 dicembre, dopo l’assemblea di tutti i dipendenti e la decisione di occupare la Provincia.

È della mattinata del 20 dicembre la notizia dell’approvazione del maxi emendamento alla legge di Stabilità che il segretario della Fp provinciale Roberto Rossini definisce “inutile” mentre la legge, contraddicendo la norma “Delrio”, mette a rischio il futuro occupazionale dei dipendenti perché nonostante quanto stabilito sul passaggio delle competenze alle Regioni e ai Comuni, le decisioni del governo non sono coerenti con questa norma.

Il 23 dicembre è previsto un incontro a livello nazionale col ministro della Pa Marianna Madia proprio sul problema delle province. “Dopo quell’incontro – conclude Roberto Rossini – decideremo quali azioni intraprendere”.

da: Cgil Pesaro

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