L’ospedale San Salvatore di Pesaro “allarga” il servizio di accoglienza a Muraglia
Dal 6 aprile nella palazzina di Radioterapia i volontari di Auser e Iopra forniranno assistenza all’utenza facilitando l’accesso alle prestazioni, e fornendo informazioni utili per un corretto utilizzo dei servizi sanitari. Il progetto è attivo dal 2000 nel presidio centrale del San Salvatore.
Accogliere e accompagnare gli utenti in condizioni di disagio, favorire la conoscenza e le modalità di accesso alle prestazioni, promuovere ed educare ad un corretto utilizzo dei servizi sanitari. Questi sono solo alcuni degli obiettivi del Servizio di Accoglienza già attivo nel presidio centrale dell’azienda ospedaliera San Salvatore da circa 10 anni, grazie alla collaborazione di due associazioni di volontariato, Auser e Avo, e pronto a partire anche in quello periferico di Muraglia.
Dal 6 aprile nella palazzina di Radioterapia, la stessa che attualmente ospita il laboratorio analisi, gli utenti potranno contare sull’aiuto di alcuni volontari che tutti i giorni, dalle 8.30 alle 12.30, forniranno assistenza e guideranno i cittadini all’interno dei servizi. Un nuovo punto di ascolto, reso possibile grazie al supporto di un’altra associazione di volontariato, lo Iopra, che ha sposato il progetto dell’azienda ospedaliera rivolto a facilitare la conoscenza dei percorsi di accesso alle varie unità operative e ai servizi.
Un progetto, comunque, dalla duplice finalità: “Da una parte i volontari rappresentano una risorsa per l’azienda – spiega Marilena Alessi, responsabile dell’Ufficio relazioni con il pubblico e referente del servizio- migliorando la circolazione delle informazioni, svolgendo un ruolo di assistenza e orientamento per l’utenza e raccogliendo le necessità ed i bisogni dei cittadini; dall’altra per i soggetti coinvolti, in buona parte pensionati, il servizio rappresenta un nuovo inserimento nella società civile. Usciti dal mondo del lavoro continuano a sentirsi utili, impegnati ed un anello importante della complessa macchina sanitaria”.
L’azienda ospedaliera San Salvatore è stata la prima realtà sanitaria provinciale a promuovere il servizio di accoglienza che negli anni “è cresciuto e si è potenziato – conclude Marilena Alessi -. Per questo, visti i risultati conseguiti in questo decennio di attività, l’azienda ha ritenuto opportuno allargare il servizio al presidio di Muraglia, in particolare alla palazzina che ospita la Radioterapia dove presto si trasferirà il reparto di Ematologia e, in seguito, la Medicina Nucleare. Dopo la formazione dei volontari, completata due settimane fa, ora siamo pronti a partire”.
dall’Azienda ospedaliera San Salvatore
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