Fabbri a Governo: no alla chiusura della sede Telecom di Pesaro
La senatrice interroga i Ministri dello sviluppo economico, del lavoro e delle politiche sociali in merito alla chiusura della storica sede

Nel documento sottoposto ai Ministri del Lavoro, dello Sviluppo Economico e delle Politiche sociali la senatrice PD Camilla Fabbri si chiede “quali iniziative i Ministri in indirizzo intendano adottare affinché la sede Telecom di Pesaro resti operativa e vengano chiarite le strategie aziendali” e continua, “se non ritengano di intervenire per evitare il continuo depauperamento delle presenze produttive territoriali“.
“Considerato che – spiega la senatrice nell’interrogazione – Telecom Italia Spa, pur essendo una società privata, non solo gestisce un servizio di pubblica utilità, ma per quanto riguarda la propria forza lavoro ha usufruito negli ultimi 12 anni di circa 2 miliardi di derivazione pubblica, a sostegno dell’occupazione, attraverso l’uso di mobilità e dei contratti di solidarietà che hanno coinvolto decine di migliaia di lavoratori“. Inoltre, aggiunge la Fabbri “dal 2001 l’azienda ha sempre dichiarato esuberi risolti con l’intervento dello Stato attraverso la mobilità volontaria“.
Infine si chiede se i ministri “non ritengano opportuno che un’azienda che ricorrere a massicci interventi statali sia tenuta ad agire in modo tale da non provocare, di fatto, gravi problemi occupazionali nei territori in cui opera“.
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