Pesaro, presidio Cgil in piazza del Popolo contro l’arbitrato in caso di licenziamento
Il sindacato intende bloccare ad ogni costo il tentativo di aggirare l’articolo 18. Ddl lavoro: la Cgil prosegue la mobilitazione nonostante le modifiche apportate dalla maggioranza
La posizione della Cgil non cambia e, come annunciato, lunedì 26 aprile in tutta Italia, Pesaro compresa, ci sarà una grande mobilitazione per dire no alla “Controriforma del diritto e del processo del lavoro” contenuta nel Ddl 116-7 che, dopo essere stato respinto del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha ripreso il suo iter parlamentare e approderà a Montecitorio mercoledì 28 aprile.
In piazza del Popolo a Pesaro, di fronte alla prefettura, la CGIL provinciale ha organizzato un presidio (dalle 9 alle 12) e chiesto un incontro con il Prefetto.
La Cgil sottolinea che si tratta di una prima iniziativa alla quale ne seguiranno altre durante tutto il percorso parlamentare della legge che la Cgil respinge nonostante le modifiche apportate in Parlamento. Il Ddl, infatti, secondo il sindacato non garantisce al lavoratore la libera scelta di accedere o meno all’arbitrato, il quale potrà risolversi con decisioni peggiorative rispetto alle leggi e ai contratti.
Inoltre i contratti di lavoro individuali certificati potranno contenere trattamenti inferiori a quelli previsti dal Ccnl. Tutto ciò, a detta della Cgil, può intaccare diritti fondamentali del lavoro, a partire dall’articolo 18. La mancata firma del Presidente della Repubblica ha dato vigore all’iniziativa della Cgil e costretto la maggioranza ad apportare modifiche che tuttavia il sindacato giudica del tutto insufficienti anche per superare le obiezioni l di costituzionalità rilevata dal Quirinale.
dalla Cgil Pesaro Urbino
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