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Pesaro: fatto esplodere ordigno bellico ritrovato in mare

Si trovava adagiato in un fondale in zona Baia Vallugola

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Esplosione ordigno in mare

Nella mattinata del 12 maggio si sono svolte, con successo e senza problemi, le operazioni di brillamento e bonifica, da parte del Nucleo SDAI di Ancona della Marina Militare, dell’ordigno bellico (ritrovato sottocosta a sud del porticciolo turistico di Baia Vallugola adagiato su un fondale di circa 3.5 metri).


L’ordigno, classificato quale bomba d’aereo del peso complessivo di 500 Kg aveva una lunghezza di circa 1,50 mt. era stato segnalato, alla fine del mese di Aprile u.s., alla Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Pesaro da parte di un privato cittadino che si era immerso in quella zona per effettuare pesca sportiva subacquea.

Attivati dalla Prefettura di Pesaro Urbino, che ha svolto anche un importantissimo ruolo di coordinamento di tutte le forze di polizia e degli Enti interessati, al fine di scongiurare eventuali pericoli a terra che potessero sorgere nel corso dello svolgimento di tali delicatissime operazioni avvenute in mare, sono pertanto intervenuti i Palombari della Marina Militare Italiana con il supporto delle 2 motovedette della Guardia Costiera locale i quali, una volta identificato l’ordigno, lo hanno trasportato al largo per farlo poi brillare in sicurezza su un fondale maggiore, mediante applicazione di una carica esplosiva.

Al tale scopo la Capitaneria di Porto di Pesaro ha emanato apposita ordinanza di interdizione che proibiva qualsiasi tipo di attività (di pesca professionale e sportiva / diportistica / navigazione) entro un determinato raggio di sicurezza.

“L’operazione di bonifica – ha evidenziato il Comandante del Porto di Pesaro Capitano di Fregata (CP) Angelo Capuzzimato – ha avuto esito positivo e si è conclusa nella mattinata stessa in linea con le direttive della Prefettura di Pesaro-Urbino e secondo le indicazioni tecniche del Nucleo SDAI, con il rientro in porto di tutti gli uomini e mezzi della Marina Militare intervenuti.
La Capitaneria di Porto mantiene sempre alta la guardia sulla problematica degli ordigni bellici, sinora rinvenuti sempre del tipo convenzionale, adoperandosi per la pronta risoluzione di ogni pericolo per la vita umana in mare”.

 

da Guardia Costiera

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