La Grande Guerra a Pesaro attraverso il fondo dell’Oliveriana
E' questo il tema di una mostra ricca di straordinari documenti, al via il 16 giugno

Si inaugura martedì 16 giugno 2015 alle ore 17,30 presso la Biblioteca Oliveriana di Pesaro la mostra La Grande guerra in Oliveriana, a cura di Brunella Paolini e Riccardo P. Uguccioni.
La rassegna non presume di esaurire i molteplici temi collegati al Primo conflitto mondiale – cause, antefatti, conseguenze, ecc. – peraltro discussi nel corso del Novecento da una vasta saggistica che, per la ricorrenza del centenario, continuamente si arricchisce di contributi; né vuole “raccontare” il conflitto dal punto di vista militare, tecnologico, economico, politico-sociale, ecc., operazione che richiederebbe spazi e risorse enormi. La mostra vuole piuttosto proporre ciò che la Prima guerra mondiale ha sedimentato nei fondi della Biblioteca Oliveriana, che è il deposito della memoria della città di Pesaro e del suo territorio.
Materiali per la memoria, insomma: a cent’anni da quei tragici giorni.
La mostra si articola pertanto in tre grandi sezioni: saggistica e memorialistica; quotidiani; fotografie, dislocate nelle tre sale dei cataloghi, Mosca e dello Zodiaco.
Nella prima sono mostrati libri di memorie, diari di guerra, considerazioni sulla partecipazione al conflitto: dal Notturno di D’Annunzio al Diario di un fante di Luigi Gasparotto, dalle memorie di Mussolini alle guide del Touring Club destinate ad alimentare una sorta di pellegrinaggio nazionale sui campi di battaglia, fino alla grande serie curata da Angelo Gatti, più di trenta volumi dedicati a memorie e studi “per servire alla storia della Guerra del Mondo”.
Nella seconda sezione vengono messi in mostra i giornali pesaresi del tempo: “Il Progresso”, di parte socialista; “La Sveglia democratica”, repubblicana; “La Provincia di Pesaro e Urbino”, monarchico e liberale; “L’idea cattolica sociale”, organo dei cattolici che, ancora formalmente avversi al regno sabaudo per via della Questione romana, stavano di fatto recuperando il proscenio politico. Non può mancare “La Domenica del Corriere”, con le tavole di Achille Beltrame.
L’ultima sezione riguarda alcuni fondi fotografici: il fondo Rinolfi, conservato da tanti decenni in Oliveriana, e una più recente acquisizione, e il fondo Arceci, pervenuto per donazione pochi mesi addietro.
Non mancheranno oggetti unici, come una lettera di Gabriele D’Annunzio a una gentildonna pesarese o come alcune schegge di granate navali austriache sparate contro Pesaro e Senigallia nei primi momenti della guerra.
La mostra sarà poi visitabile secondo i normali orari di apertura della Biblioteca Oliveriana.
L’iniziativa si realizza con il patrocinio di Regione Marche, Provincia di Pesaro e Urbino, Comune di Pesaro, Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro e Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, e la collaborazione di Associazione “Amici della Biblioteca Oliveriana” e Società pesarese di studi storici.
da Biblioteca Oliveriana Pesaro
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