14 ristoranti del Parco Sasso Simone e Simoncello offrono, fino al 6 giugno, menu promozionali a bas
Non a caso lo chiamano ‘il tartufo bianco dei funghi’ per il suo profumo intenso e l’inimitabile sapore: è il fungo spignolo, detto anche prugnolo, che si può raccogliere nei mesi di maggio e di giugno specialmente in zone alto collinari e montane, ai margini dei boschi, in radure, prati e campi, lungo le siepi oppure in mezzo agli arbusti, soprattutto in terreni tenuti puliti dal pascolo degli animali.
Un fungo prelibato, capace di arricchire ogni ricetta –dagli antipasti ai primi piatti- e addirittura ottimo anche consumato da crudo, che trova il suo terreno ideale nella zona del Montefeltro e nelle grandi aree verdi del Parco Sasso Simone e Simoncello.
A questa specialità della tavola, è dedicata l’iniziativa gastronomica ‘Spignolo o Prugnolo? Scopritelo voi’ promossa dal Parco Sasso Simone e Simoncello, Confesercenti, Federazione dei Ristoratori e Comunità Montana del Montefeltro e della Valmarecchia, con la collaborazione di Camera di Commercio, Regione Marche, Provincia di Pesaro e Urbino, Provincia di Rimini, Accademia Italiana della Cucina, Terre del Montefeltro, Associazione Italiana Sommelier, Istituto Alberghiero Santa Marta e Fiesa. La rassegna propone un vero e proprio tour goloso alla scoperta di questo fantastico fungo di primavera, permettendoci di gustare fino al 6 giugno, nei ristoranti aderenti, menù completi a base di spignoli al prezzo promozionale di 23 euro (bevande escluse).
In tavola ci sarà l’imbarazzo della scelta, a partire dagli antipasti –tra gli altri, frittatine, carpacci, insalatine di farro- per proseguire con la pasta fatta in casa, come i tagliolini al matterello con sugo di prugnoli e, ancora, i secondi importanti della cucina tradizionale, dal nodino, allo scortechino di vitello, sempre arricchiti dal sapore delicato dei funghi del Montefeltro. Tutti i menù comprendono acqua e caffè e chiudono in bellezza con un dolce secco o al cucchiaio.
Aderiscono all’iniziativa i ristoranti: Al Bel Fico (Pennabilli), Da Emilio (San Sisto di Piandimeleto), Il Bettolino (San Leo), Il Poggiolo (Frontino), La Corte di Berengario II (San Leo), La locanda del Torrione (Pietrarubbia), La Nuova Rupe (Pietrarubbia), Lago verde (Pennabilli), Le Contrade (Piandimeleto), Quelli della Notte (Carpegna), Re Mida (Pennabilli), San Girolamo (Frontino), Sci Bar La Baita (Villagrande di Montecopiolo), Vecchio Montefeltro (Carpegna).
Nei ristoranti del fungo la prenotazione è obbligatoria. Tutti i menu sul sito www.buonristorante.it.
“Dopo il successo del festival della carne marchigiana –afferma Giorgio Bartolini direttore Confesercenti del Montefeltro- Confesercenti continua a promuovere le eccellenze alimentari del territorio con il fungo spignolo, produzione tipica locale ancora da valorizzare a pieno. In questo modo, continua anche la promozione dell’offerta turistica del nostro entroterra, ricco di attrattive culturali, gastronomiche, paesaggistiche, che rappresentano un valore aggiunto per l’economia e per tutto l’indotto. Va detto che rispetto alle passate edizioni i ristoranti aderenti sono quasi raddoppiati, segno che iniziative come queste, soprattutto nei momenti di difficoltà, quale quello che stiamo vivendo, rappresentano un sostegno importante per le imprese”.
“Legato al concetto della promozione del territorio –continua Risiero Severi coordinatore dell’evento– c’è anche quello, non meno importante, della salvaguardia dell’ambiente e del suo equilibrio. Con questa iniziativa ci proponiamo, infatti, di diffondere insieme con la conoscenza del nostro patrimonio micologico anche la consapevolezza di doverlo rispettare, per salvaguardare il bosco e il suo ecosistema e, quindi, anche la nostra salute”.
dalla Confesercenti di Pesaro e Urbino
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